Il modello Capannori, primo Comune italiano ad aderire alla strategia “rifiuti zero”, è stato preso in esame dall’Amministrazione Servalli, per le metodologie adottate, i risultati ottenuti e per le analogie con Cava de’ Tirreni, circa 46 mila abitanti e 40 frazioni. Un confronto proficuo in cui sono state affrontate le tematiche riguardanti le tappe per raggiungere l’obiettivo “rifiuti zero” e le modalità della “tariffa puntuale” che consentono una raccolta differenziata spinta, una riduzione dei rifiuti conferiti in discarica, una gestione virtuosa dell’igiene urbano, dell’isola ecologica e una città pulita.
E’ stata una visita molto istruttiva – afferma il vicesindaco Nunzio Senatore – abbiamo un obiettivo e stiamo lavorando per raggiungerlo. Dobbiamo cambiare rotta sui rifiuti, rendere più pulita la città, incentivare la raccolta differenziata e far pagare meno i cittadini, lo abbiamo promesso è lo dobbiamo mantenere. Per farlo vogliamo confrontarci con chi in questo settore è un esempio consolidato. Abbiamo chiesto al sindaco e assessore di Capannori di darci la possibilità di ricambiare la squisita ospitalità ricevuta invitandoli a Cava de’ Tirreni per un ulteriore confronto sul campo”.