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Coda non è Borgobello, 11 anni dopo c’è chi teme un altro flop

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Nel 2004-2005 la Salernitana di Aliberti, dopo un lungo ed estenuante inseguimento, al pari di una soap opera sudamericana, riuscì ad ingaggiare Massimo Borgobello che venne presentato in pompa magna alla città allo stadio Vestuti nei primi giorni di Agosto di undici anni fa. Un corteggiamento di anni che produsse un inatteso quanto clamoroso flop. Borgobello era reduce da quattro stagioni esaltanti alla Ternana, prossimo avversario dei granata. La circostanza ha fatto tornare alla mente quell’attaccante e la sua esperienza salernitana. Appena 8 presenze e nessun gol. La storia di Borgobello è simile a tante altre storie di attaccanti che in alcune piazze si esaltano e danno il massimo ed in altre fanno incredibilmente cilecca.

C’è chi parlando di Salernitana – Ternana ha ricordato Borgobello e lo ha accostato a Coda. Anche lui a Salerno dopo un lungo ed estenuante corteggiamento e finora all’asciutto di reti. Troppo presto per giudicare Coda, troppo presto per etichettare un calciatore dal curriculum importante ed in grado di fare la differenza se in forma. Quelli che aspettano Coda restano in attesa, fiduciosi di vedere i suoi gol così come quelli di Eusepi, e Donnarumma. Armi potenti per Torrente che, dal canto suo, tiene sempre d’occhio anche i progressi di Troianiello, altro calciatore in odore di esplosione. Insomma, lì davanti ce n’è per tutti i gusti e per tutte le varianti tattiche: la Salernitana, sulla carta, è una squadra appuntita, tagliente. Se diventerà tale anche sul campo, Gabionetta a parte, sarà una vendemmia di gol.

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