Nell’ambito della nostra Provincia, in occasione della ricorrenza dell’Arcangelo Michele, comandante dell’esercito celeste contro gli Angeli ribelli, l’Arcivescovo Metropolita della diocesi di Salerno, Campagna e Acerno, Mons. Luigi Moretti, coadiuvato dal Cappellano Provinciale della Polizia di Stato, Don Giuseppe Greco, officerà la Santa Messa con inizio alle ore 11.00 presso l’altare della cappella delle crociate nella Cattedrale di Salerno.
La cerimonia, celebrativa della ricorrenza religiosa ed espressione di un atto di devozione nei confronti del Santo Patrono, difensore della giustizia e guardiano contro le forze del male, si svolgerà alla presenza del Questore di Salerno, Alfredo Anzalone, e delle Autorità civili e militari.
Alla celebrazione eucaristica, parteciperà il personale della Polizia di Stato, con i propri pensionati e familiari, una rappresentanza dell’Associazione Nazionale Polizia di Stato, dei familiari delle vittime del dovere e dei caduti in servizio, per simboleggiare la comunione di un momento di fede e di spiritualità con i cittadini e con le Autorità della Provincia.
In particolare, la ricorrenza costituirà un momento di consolidamento del rapporto di fiducia tra cittadini e Polizia, nonché, nello spirito del “Family day“, un’occasione di condivisione, tra il personale della Polizia di Stato ed i suoi congiunti, dei luoghi e degli ambienti lavorativi, che saranno aperti alle famiglie dei Poliziotti.
In occasione dell’evento, inoltre, saranno aperti gli Uffici della Questura agli alunni dell’Scuola Primaria “Matteo Mari” di Salerno; l’iniziativa, denominata “Un giorno in Questura“, consentirà ai ragazzi di effettuare una visita guidata all’interno delle nostre strutture, avvicinandoli all’attività professionale dell’operatore della Polizia di Stato.
Al termine dell’incontro, verrà consegnato ai rappresentanti dell’Istituto scolastico un attestato di merito.
Celebrando la ricorrenza del Santo Patrono, la Polizia di Stato vuole sottolineare il proprio ruolo sociale, volto ad una ricerca costante del contatto con la collettività e con il contesto territoriale in cui opera, interagendo anche in un momento di fede e di raccoglimento.