Era uno dei due ex in campo. E’ tornato all’Arechi da avversario e non ha demeritato affatto, mettendo in campo tanta grinta e dimostrando di non essere più quel giovane della Lazio che arrivava a Salerno due anni fa. Enrico Zampa ha ricalcato il palcoscenico salernitano per oltre un tempo prima di essere sostituito e per lui tanti applausi condito da qualche fischio sparuto: “E’ stato bello tornare a Salerno, una piazza così in serie B ce ne sono poche. Mi ha colpito che gran parte dei tifosi non mi ha fischiato, vuol dire che quel poco che ho lasciato non è stato zero. Non fu un’annata bellissima per me ed è un aspetto che ci tenevo a sottolineare perché Zampa è cresciuto“.
Un risultato che premia solo la Salernitana, nonostante le occasioni avute dalla Ternana e la predominanza territoriale soprattutto nella prima frazione: “Se andiamo ad analizzare la gara, penso che la Ternana abbia fatto una gran bella partita e in queste cinque partite la Salernitana ha avuto un giocatore che risolve le partite e quando è così c’è da dire solo bravi. Non ne usciamo con le ossa rotte, ma la classifica ci dice che siamo in una brutta soluzione sabato cogliamo vincere col Novara. La voglia di non mollare mai della Salernitana mi ha colpito, avere un capitano come Pestrin dà carisma alla squadra. Ci sono tutti giocatori con esperienza anche in A e sarete una squadra destinata andare minimo nei playoff.
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