Era il dicembre del 2010 quando l’autista del Cstp si fermò per una sosta al capolinea in via Giusepe Verdi. L’unica passeggera che era rimasta sul pullman era una ragazzina di 14 anni che tornava dalla scuola.
La giovane scese dal bus in attesa che il mezzo ripartisse per portarla a casa. Fu in quella circostanza che si consumò la molestia con palpeggiamenti nelle parti intime della ragazzina che, una volta tornata a casa a Nocera Superiore, raccontò tutto ai genitori. Cinque anni dopo la condanna del conducente i cui legali hanno preannunciato il ricorso in appello.