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Salerno, Avv. Cammarota:”Monticelli non diventi rione dormitorio senz’anima”

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Dopo le iniziative al Parco Pinocchio e Matierno che hanno trovato immediato riscontro nel Consiglio Comunale del 22 settembre con i primi interventi, La Nostra Libertà, ancora su invito dei cittadini,  è stata presente in via Monticelli.

Prima dell’incontro annunciato grandi pulizie da parte del Comune dopo settimane di assenza: “siamo contenti, è un risultato, vuol dire che saremo in ogni strada ogni giorno”, affermano i responsabili dell’associazione, che hanno quindi raccolto le tante segnalazioni dei cittadini di via Monticelli: scarsa pulizia con presenza di topi e scarafaggi, intasamento delle caditoie dell’acqua piovana, carente manutenzione di alberi e aiuole e del campetto di calcio, illuminazione insufficiente e malfunzionante lampioni pericolanti e danneggiati; mancanza del servizio di trasporto pubblico, con la soppressione del n. 25 cstp che di fatto taglia fuori questo pezzo di città, e mancata fermata da parte di altre linee all’imbocco di via Monticelli; soppressione di una delle due corse di servizio navetta comunale per i bambini con conseguente riduzione dell’orario scolastico.

“Le periferie hanno necessità più del centro di servizi efficienti, se un bus non ferma a piazza San Francesco ma a Lungomare è un disagio, ma se qui non fai Monticelli e ti fermi al San Leonardo, non pulisci e non metti idonea illuminazione, imponi un problema gravissimo che di fatto taglia fuori 300 famiglie”, ha affermato l’avv. Antonio Cammarota, che ha ascoltato e preso appunti, affermando che presenterà una interpellanza ed un’interrogazione, “senza polemiche e con spirito assolutamente costruttivo, perché questo compete a un consigliere comunale”, accompagnata da una petizione popolare affinchè l’intero quartiere non sia un rione dormitorio senz’anima. Piccola chiosa sulla polemica del consigliere Caramanno, che aveva accusato La Nostra Libertà di parlare di  problemi che non ci sono: “con spirito costruttivo e con umiltà abbiamo accolto un invito per problemi veri”, così respingendo le accuse di “lesa maestà”: “la città è dei cittadini, non del potere”.

Lo scrive in una nota “La Nostra Liberta” del Progetto Salerno

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