L’addio più cocente è stato sicuramente quello con il brasiliano Caetano Calil. L’attaccante non rientrava più nei piani di Torrente e dopo aver trascinato la Salernitana alla promozione in Serie B una chance in serie cadetta l’avrebbe meritata: in una intervista rilasciata all’emittente Radio Bussola 24 Calil si confessa: “Seguo il campionato dei granata e sono molto contento per Gabio, è un ragazzo che lo scorso anno ha sofferto tanto e quest’anno sta dando una grossa mano. Senza di lui la Salernitana non aveva tutti questi punti. Sta giocando praticamente da solo, ruba palla e fa gol, è in tutte le azioni. E’ uno spettacolo guardarlo, ad oggi la Salernitana dipende solo da Gabionetta”.
La coppia del gol brasiliana che ha fatto faville lo scorso anno è stata divisa:“In questa Salernitana potevo starci. Dicevano che non avevo caratteristiche per il 4-3-3. Con Torrente gli attaccanti sono costretti a un lavoro difficile, ti arrivano poche palle e non tiri quasi mai in porta, il tuo compito è fare molte sponde. Infatti, in attacco, hanno preferito calciatori di altre caratteristiche rispetto alle mie. Io potevo starci in questa Salernitana, avrei potuto dare una mano anche se l’attacco dei granata ha tanta qualità. Stanno trovando qualche difficoltà nel modulo, probabilmente le avrei trovate anche io, però sono sicuro che ne sarei uscito segnando tanti gol”
Poi Calil in chiusura svela i retroscena del suo addio: “La decisione finale l’ho presa io però dopo che ricevi telefonate tutta l’Estate, dove ti chiedono che devi trovare una squadra, che puoi fare? Ti dicono anche che è stato acquistato Coda e che è preferibile che tu ti giochi le tue carte da un’altra parte, che avrei dovuto fare?“.