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Lavoro nel salernitano: Cisl contro Provincia su diniego dati territoriali

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Mercato del lavoro nel Salernitano, impossibile ricevere i dati dall’ente Provincia. Questa la difficoltà riscontrata dalla Cisl che, nei giorni scorsi, aveva chiesto al settore delle Politiche del Lavoro dell’ente di Palazzo Sant’Agrostino i dati dei 12 Centri per l’Impiego sparsi in provincia (Scafati, Nocera Inferiore, Mercato San Severino, Maiori, Salerno, Battipaglia, Oliveto Citra, Agropoli, Roccadaspide, Vallo della Lucania, Sala Consilina e Sapri) per avviare una ricerca al fine di monitorare e conoscere la condizione attuale del mercato del lavoro sul territorio. Ma, ovviamente, tutto è risultato vano, visto che al segretario provinciale della Cisl, Giuseppe Baldassarre, è stata fatta notare l’impossibilità di un riscontro. Il motivo? Semplice. La Provincia ha affidato l’elaborazione e la raccolta dati a una società privata, con cui attualmente sarebbe in corso un contenzioso legato ai pagamenti. Ragion per cui l’azienda non rilascia i dati e, dunque, l’ente di Palazzo Sant’Agostino non ha una fotografia reale sull’andamento occupazionale in provincia di Salerno. “Si tratta di qualcosa di incredibile”, ha spiegato Matteo Buono, segretario generale della Cisl Salerno.

“Avevamo chiesto gli avviamenti al lavoro nell’ultimo semestre, i percettori sugli ammortizzatori sociali e gli iscritti alle liste di disoccupazione, suddivisi per età, appartenenza di genere e titolo di studio. Ma nulla ci è stato consegnato. Come si fa allora a programmare l’attività politica e sociale in questo modo? La Provincia liberi la delega sul lavoro e si faccia da parte. A che serve avere personale altamente professionale e non essere in grado di rispondere ad una domanda elementare. Una situazione di immobilismo a cui è necessario mettere fine al più presto. “.

Stoccata anche sull’osservatorio sul mercato del lavoro: “E’ stato attivato a giugno e sarebbero stati siglati degli accordi con Camera di Commercio di Salerno, Cna Salerno, Confagricoltura Salerno e Confindustria Salerno. Bene, ma le organizzazioni sindacali dove sono? Nessuno è stato interpellato. Questo è il modo di creare un osservatorio. E poi senza dati cosa si pensa di osservare e fare per il territorio. Questa è la politica degli annunci che non ci piace”, ha concluso Buono. “Canfora e i suoi delegati registrino le posizioni e trovino il tempo di confrontarsi anche con il sindacato”.

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