Questi i commenti dei residenti della zona e dei tanti cittadini di Pellezzano che a questo punto vogliono sapere perché e quali i reali motivi che si suppone abbia avuto l’Amministrazione Comunale per consentire che questo sia avvenuto senza indugio. I residenti di Pellezzano vogliono chiarezza cosi come le Guardie Ambientali del WWF che immediatamente si sono recate presso gli Uffici Comunali per formalizzare la richiesta di tutti gli atti amministrativi per essere ufficialmente informati su quali effettivamente siano state le cosi gravi e reali condizioni di quel meraviglioso esemplare “dono della natura” ovviamente irreversibili, da necessitarne assolutamente l’abbattimento.
Intanto sono diversi e tutti negativi le ipotesi ed i commenti che tra gli abitanti si sono fatti in merito, che attraverso una serie di segnalazioni chiedono proprio alle Guardie del WWF di farsi portavoce di malcontenti. Certamente c‘era stato nei giorni scorsi un pericoloso crollo di un ramo spezzatosi improvvisamente, anche un principio d’incendio che ne aveva danneggiato piccole porzioni di cortecce prontamente domato dal provvidenziale intervento della Protezione Civile di Pellezzano S.Maria delle Grazie e dei Vigili del Fuoco, ma l’albero si mostrava vivo e solido come sempre, presentava senza dubbi, nell’apparenza, la tipica e rigogliosa vegetazione stagionale, era completamente vegeta, dal fogliame sano e ricca di frutti (Ghiande), di cui le Ghiandaie si nutrivano piacevolmente, costituiva anche un importante rifugio per l’avifauna selvatica, che tra i suoi rami spesso sostava o faceva il proprio nido.
Questo vedevano tutti i giorni gli abitanti di Capezzano, i quali si sono sempre lamentati invece della mancanza totale di manutenzione delle aree verdi e delle scarse attività di prevenzione e cura. Forse quella Quercia proprio e solo di questo aveva bisogno, come ancora tanti altri alberi e aree naturali del territorio, PATRIMONIO dell’umanità, tutta.
Il coordinatore Provinciale delle Guardie Ambientali del WWF sez.di Salerno Alfonso De Bartolomeis si è recato subito negli uffici del Comune di Pellezzano per presentare ufficiale richiesta di accesso agli atti amministrativi e/o prodotti dall’Amministrazione utili a valutare le motivazioni alla base dell’abbattimento..
Dice Alfonso De Bartolomeis: “stiamo raccogliendo tantissime testimonianze di solidarietà, quell’albero da poche ore è diventato il simbolo per molti di una natura oltraggiata e sopraffatta, occorre cura, corretta gestione e manutenzione continua del verde, rispetto assoluto di certe regole.
La Legge n° 10 del 14 Gennaio 2013 ne stabilisce infatti la tutela in quanto introduce la definizione di Albero Monumentale, Art. 7, “Quercia secolare” come raro esempio di maestosità e longevità. La stessa normativa ne dispone il censimento da parte dei Comuni per l’inserimento nell’elenco degli “alberi monumentali d’Italia” gestito dal Corpo Forestale dello Stato – continua il Coordinatore Alfonso De Bartolomeis – “nessuno ovviamente oltre ogni cosa ora ci ridarà la nostra quercia abbattuta ma forse riusciremo a capire e stabilire come salvaguardare e tutelarne altre, il patrimonio naturale tutto, evitare che queste come altre situazioni si possano in futuro verificare con leggerezza, se leggerezze ci sono state, Resta ora verificare l’effettiva ed assoluta necessita di abbattimento e l’impossibilità di qualsiasi altra azione alternativa a salvaguardia e tutela del patrimonio naturale e paesaggistico, di un albero secolare tipico definito raro esempio di maestosità e longevità.
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