La settimana corta, insomma, complica leggermente i piani di mister Torrente che dovrà decidere a quale soluzione affidarsi, sulla base anche degli uomini a disposizione. L’allenatore dovrà chiaramente tenere conto di quanto è accaduto nelle ultime due partite giocate per più di un tempo in dieci uomini, con la Salernitana che ha saputo gestire al meglio l’inferiorità numerica. A Crotone, i granata potrebbero accantonare il 4-3-3 che era nelle intenzioni iniziali del tecnico, ma di fatto saltato dopo l’espulsione, e puntare comunque su una formazione a trazione anteriore, ma in grado di assicurare l’adeguata copertura. Nella gara di venerdì sera quindi la Salernitana potrebbe affidarsi ad un 4-2-3-1, che diventa un 4-4-2 in fase difensiva.
Dalla cintola in su la Salernitana presenterà probabilmente qualche novità, con l’obiettivo di risolvere anche i problemi di un attacco che, eccezion fatta, per Gabionetta, stenta a centrare la porta. In mediana potrebbero agire Pestrin e Moro, che si sono ben disimpegnati contro la Ternana nonostante l’inferiorità numerica. Bovo tornerà titolare ma con licenza di agire sulla trequarti. Compito che potrebbe essere affidato a Sciaudone, che rischia però di partire di nuovo dalla panchina. Una scelta legata anche alle condizioni degli esterni d’attacco, dal momento che Donnarumma sabato scorso si è visto in campo solo in corso d’opera contro la Ternana. L’ex del Teramo è in via di recupero, dopo l’infortunio che gli ha impedito di giocare a Pescara. Mister Torrente è quindi chiamato a verificare le condizioni dei suoi prima di effettuare la scelta più adatta per la trasferta calabrese.