Secondo il ‘Daily Mail’, che riporta una fonte citata dal sito ‘Sada’ – sul quale però, secondo ‘Al Arabiya’, non c’è traccia della notizia – la donna lavorava per una linea del Medio Oriente e preferiva le tratte a lungo raggio, soprattutto quelle tra il Golfo Persico e gli Stati Uniti. Fonti (o presunte tali) della stessa compagnia avrebbero rivelato che la donna chiedeva circa 2mila euro per ogni incontro.
La storia ha avuto una forte eco sui giornali mediorientali in queste settimane: già 10 giorni fa, il sito ‘Rai al Yawm’ ha raccontato la particolare abitudine della sexy hostess. E lo scorso dicembre, in Giappone, il tema era stato oggetto di un allarme da parte della stampa nipponica, preoccupata per la ‘prostituzione part time ad alta quota’ causata dagli stipendi troppo bassi degli assistenti di volo.
Fonte AdnKronos