A partire dai campus americani si è sviluppata una crescente popolarità per alcuni filosofi o studiosi italiani che, con modalità diversificate, riprendono linee di pensiero che rimontano Machiavelli, Croce, Gentile, Gramsci, tutti costretti a svolgere ruoli politici importanti nella società del loro tempo. Proprio per questo, secondo il filosofo Roberto Esposito (considerato fuori dall’Italia uno degli autori di riferimento dell’Italian Theory), i pensatori italiani sono sempre stati profondamente impegnati con la realtà concreta della vita (e non chiusi nelle attività introspettive della filosofia continentale tradizionale) e hanno cercato le risposte di oggi nelle origini della loro proprie radici storiche. E’ in questo contesto che la teoria italiana diviene un “pensiero vivente”.
Quanto questa modulazione teorica possa aprire un fecondo dialogo, sulle prospettive filosofiche e politiche del nostro presente, è ciò che intende promuovere Italian Thought, il convegno organizzato dall’Università di Salerno in collaborazione con la Scuola Normale Superiore di Pisa che si svolgerà nei giorni 6-7-8 ottobre presso l’Aula dei Consigli di Facoltà e l’Aula Foa dell’Università di Salerno.
All’incontro, parteciperanno studiosi nazionali e internazionali.