Canfora continua:”Purtroppo gli sversamenti abusivi nel fiume Sarno sono fenomeni duri a morire, perfino di fronte alla scure di condanne penali. Nei giorni scorsi, dopo essermi recato personalmente nella zona del Rio Foce per una serie di sopralluoghi, ho consegnato nelle mani del Procuratore di Nocera Inferiore, Dott. Gianfranco Izzo, una denuncia-querela per i reati di inquinamento e disastro ambientale. E com’era prevedibile, su questa vicenda sono piombati i “soliti” movimenti civici, che hanno voluto strumentalizzare politicamente quanto accaduto disseminando veleni e accuse, per cercare di mettere sotto scacco me e l’Amministrazione Comunale.
Accuse gratuite e vergognose, rivolte a chi, come il sottoscritto, ha fatto della lotta ai reati ambientali una ragione di vita, diversamente da chi, in passato, da pseudo esperto idraulico del fiume Sarno, pagato con denaro pubblico, si è distinto per non aver fatto nulla. Ma noi conosciamo bene i metodi subdoli di una certa politica populista, non solo locale. Alle mamme di Foce, rispondo che questa Amministrazione è vicina a loro e lo sarà sempre. Non è vero che mi sono rifiutato di riceverle, chi ha detto questo è in malafede. Io sono il loro Sindaco, impegnato a rendere la nostra città più sicura e più vivibile, tanto che ci costituiremo parte civile, unico Comune in Italia, nei processi contro i reati ambientali”.
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