Gioco spumeggiante, veloce ed a tratti divertente. Identità tattica ben delineata, manovra avvolgente. Juric ha fatto a Crotone quello che Torrente aveva promesso a Salerno. Squadra granata senza né capo né Coda ed il riferimento all’attaccante non è casuale. Quadruplo salto all’indietro per una squadra che aveva dispensato buoni motivi per stare allegri e forse anche illusioni. Detto di ieri ora però bisogna subito voltare pagina, evitare processi sommari e crisi isteriche che non servono a nessuno e potrebbero pregiudicare le prossime gare. Ha fatto bene Torrente a chiedere scusa, ha fatto male Moro a non accodarsi. Quando si va in campo l’atteggiamento da gruppo vacanza Salerno, in gita in Calabria, non è rispettoso nei confronti dei 300 tifosi presenti allo Scida che hanno visto undici fantasmi con addosso le maglie della Salernitana e verso chi del colore granata ne fa una ragione di vita. Ora non resta che lavorare ed evitare che la passione si trasformi in pressione dove il livello di tensione è già ai massimi livelli.