“Bassolino candidato? Ho fatto voto a Padre Pio prima di venire qui di non parlare, ho fatto tre sedute di yoga ma dobbiamo cercare di trovare una candidatura unitaria nel partito e, possibilmente, nella coalizione”. Così’ il presidente della Giunta regionale della
Campania, Vincenzo De Luca, intervistato in pubblico alla “festa de l’Unità” ad Ercolano, dal giornalista Alessandro Barbano. “Sono impegnato anche io in questo lavoro. Poi, se non dovesse riuscire, faremo la primarie. Senza psicodrammi”,
ha aggiunto De Luca. “E’ il momento di un candidato unitario, aperto anche alla società civile, ragionando sulla possibilità di sviluppo della città della Campania”, ha detto ancora il presidente della giunta regionale. “Però
– ha avvertito De Luca – io tendo a pronunciarmi quando le cose sono chiare. Ed è chiaro che parlerò e sarà un discorso duro ed ineludibile, come dura ed ineludibile è la verità”.
Poi, rispondendo ad una domanda sul prossimo giudizio della Consulta sulla legittimità della legge Severino, De Luca ha dichiarato: “Le tarantelle in Italia non mancano mai, ma in questo caso non credo che mi faranno stare un anno a riposo pagato dallo Stato”. “Perché la legge Severino consiste in questo: se viene applicata, sei sospeso, non te ne vai a casa. Stai a riposo… che meraviglia! Sarei in ferie e potrei fare tutti i colloqui e appuntamenti che ho in programma”. Sul merito della legge ha proseguito: ”l’ex ministro Severino credo sia la prima ad essere consapevole che quella legge è un grande pastrocchio”