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Salernitana: Coda, i tifosi e quei “fantasmi” del passato

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“Graziato” dopo le prime apparizioni, Massimo Coda è finito irrimediabilmente nel mirino della critica. L’invito ad aspettare un giocatore, reduce da una stagione in cui per problemi fisici non è sceso in campo con continuità, ed ancora in attesa di raggiungere la forma migliore, inizialmente era stato recepito dai tifosi, divenuti ora, però, impazienti di assistere a qualche giocata interessante dell’ex del Parma.

In ritardo di condizione o meno, Massimo Coda, è praticamente irriconoscibile. Era inevitabile che l’assenza di miglioramenti in queste settimane, lasciasse esplodere la rabbia di alcuni verso un giocatore nei confronti del quale c’erano ben altre aspettative. Coda è stato corteggiato a lungo dalla Salernitana, era atteso già in passato ed il suo arrivo ha chiuso praticamente ogni porta a Calil, costretto a cambiare aria.

E’ quindi tempo che l’attaccante dimostri di essere all’altezza delle aspettative che c’erano e ci sono ancora nei suoi confronti. Coda va atteso, indubbiamente. Eppure il timore di molti è quello di assistere a film già proiettati, vedi il caso Foggia di due stagioni fa. L’arrivo in ritardo del calciatore ed il conseguente ritardo di preparazione hanno finito per condizionare la sua partenza e più in generale un campionato che per lui non è poi mai realmente decollato. Lo scorso anno lo stesso Gabionetta ha pagato dazio all’inizio della stagione, per via di una forma non ottimale, anche se poi nel suo caso, sulla sua particolare stagione avevano influito altri problemi. Tornando a Coda, il centravanti di Cava de’ Tirreni, rispetto al Foggia approdato a Salerno in Seconda Divisione, ha dalla sua la carta d’identità. Con i suoi 26 anni (ne compirà 27 il prossimo 10 novembre), l’attaccante è pronto a recuperare il gap il prima possibile e a rimettersi in discussione, per giocarsi al meglio le sue chance.

 

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