Durante l’anno di attività, il gruppo costituito dalle amministrazioni, dai sindaci, Nicola Tancredi, Antonio Romano, Giacomo Scannelli, Cono D’Elia, Guglielmo Vairo e Nicola Cammarano, i funzionari interni dei comuni e specialisti volontari cilentani, si è confrontrato con esperti esterni qualificati, che ha consentito il trasferimento al gruppo di informazioni nei settori di: Agroalimentare di qualità, certificazione e filiera corta, Albergo Diffuso, Marketing territoriale, Destagionalizzazione, Trasporti Sostenibili, ICT, e rigenerazione dei borghi: i pilastri su cui progettare e costruire le fondamenta per lo sviluppo turistico del futuro. Il coordinamento delle attività è stato svolto dall’architetto Franca Bello.
La costruzione del Modello Cilento è stata argomento di dibattito e scambio tra gli attori della rete dei borghi cilentani, delle aree protette e del contesto rurale e costiero, e si è ispirata al lavoro decennale che ha prodotto il Modello “Corinaldo Palcoscenico 365 giorni all’anno”, i cui amministratori, il sindaco Matteo Principi e il dirigente dell’ufficio Cultura Paolo Pirani, si sono resi disponibili a partecipare al trasferimento nel corso del progetto. L’azione è stata coordinata e supervisionata dal responsabile scientifico prof. Ernesto Marcheggiani, dell’Università Politecnica delle Marche in collaborazione con la University of Leuven in Belgio.
Quanto fatto finora rappresenta la conclusione del progetto, ma anche l’inizio di una nuova fase per il gruppo di lavoro che ora dovrà lavorare alla raccolta dati, relativi ai comuni del Took, per contribuire alla costruzione di una strategia turistica locale innovativa per le aree interne del Cilento. Il consorzio spontaneo così costituito, può rappresentare un’occasione importante per dare l’avvio ad azioni che, a partire dai piccoli centri del Cilentano, potranno diffondersi nel territorio circostante, consolidando ed estendendo la portata delle varie iniziative locali. Infatti concentrando tali iniziative in maniera organizzata su di una strategia di rete che massimizzi la produttività dei sistemi turistici e dia l’avvio a una serie di progetti di scala locale, virtuosi e mirati, può crearsi il substrato ottimale affinchè le Amministrazioni locali mettano a frutto le loro risorse interne.
Al lavoro di un anno insieme delle amministrazioni coinvolte, seguirà un biennio di Osservazione sotto la supervisione dall’Agenzia per la Coesione Territoriale ex-DPS per aiutare le amministrazioni ad attuare politiche sinergiche e condivise con la finalità di costruire una Strategia Turistica Locale innovativa per le aree interne della provincia di Salerno. In tale fase è previsto il coinvolgimento degli attori locali della filiera. Gli obbiettivi, i risultati e le azioni finora messe in campo saranno comunicati in un evento pubblico che si terrà lunedì 5 ottobre a Marina di Camerota in piazza Simon Bolivar, a partire dalle 16:00.