Andrea Bovo è di nuovo in rampa di lancio e punta a rientrare tra i titolari per la partita di domenica all’Arechi col Trapani. Il centrocampista granata rimasto in panchina per scelta tecnica in occasione della gara di Crotone, spera di poter dare il suo contributo fin dal primo minuto, così com’era accaduto contro la Ternana, anche se in quella circostanza in campo è rimasto poco. Nella partita coi rossoverdi infatti l’espulsione di Trevisan aveva costretto Torrente ad operare delle modifiche ed il tecnico ha preferito sacrificarlo per inserire un difensore in più Empereur, per gestire l’inferiorità numerica. Bovo contro il Trapani punta ad avere una nuova chance. La sua stagione era iniziata col piede giusto. Ribattezzato l’eroe di Coppa per aver trascinato la Salernitana nella competizione tricolore, l’ex del Padova si era presentato nel migliore dei modi ai nastri di partenza di questa nuova avventura con la maglia granata.
Bovo ha firmato il gol che ha deciso sia la partita all’Arechi col Pisa sia la rete della vittoria, giunta ai supplementari, in casa del Chievo Verona. E’ grazie alle sue realizzazioni che la Salernitana a dicembre si giocherà, contro lo Spezia, il passaggio di turno in Coppa Italia, con la possibilità di staccare il biglietto per l’Olimpico. In campionato, invece, Bovo ha avuto meno possibilità per mettersi in luce. In due occasioni, a Brescia e Crotone è partito dalla panchina e contro la Ternana, appunto, è stato impiegato per poco più di mezz’ora. Il centrocampista veneto, ma ormai salernitano d’adozione, è stato tra i protagonisti del precedente torneo di Lega Pro ed è alla sua seconda avventura consecutiva con la maglia granata, la terza stagione se si considera anche l’esperienza di serie C del 2005-06. Bovo aspetta il suo momento, nella speranza di poter presto ripetere le imprese di Coppa Italiam, anche in campionato. Del resto lui rimane l’unico centrocampista che ha inserito il suo nome della casella dei marcatori in questa stagione, seppur “solo” nella competizione tricolore.
gli assenti hanno sempre ragione