Sull’argomento, l’attuale Governo, per tentare di sanare l’illegittimità costituzionale del blocco ed evitare l’attivazione di contenziosi da parte dei pensionati interessati, ha approvato, con pagamento lo scorso mese di agosto, l’erogazione di una “tantum” che, sostanzialmente, non ha soddisfatto nessuno, sia perché in netto contrasto con quanto sentenziato dalla Corte Costituzionale, sia perchè ha ridotto in modo assurdo l’entità degli arretrati maturati dai pensionati.
Rispetto a questo quadro, il Sindacato Pensionati Italiani, in sintonia con le indicazioni del collegio legale dell’Inca, ritiene opportuno avviare, nei territori che lo decideranno, un numero di cause “mirate” in modo che, nel più breve tempo possibile, la magistratura possa pronunciarsi sul merito o comunque rimettere la materia alla Corte Costituzionale per un nuovo pronunciamento.
“Una situazione complessa – spiega Gerardo Barrella, segretario generale dello Spi-Cgil di Salerno, da affrontare con determinazione, ma anche all’insegna della saggezza e di tutte le informazioni necessarie per evitare che dopo il “danno arrivi la beffa”. Intanto – prosegue – il sindacato invita i pensionati, colpiti dal blocco della perequazione automatica delle pensioni, a recarsi presso le Leghe decentrate nei maggiori centri della provincia di Salerno, per avere tutte le notizie sull’argomento, ma anche per avviare con l’INPS le procedure legate ai fini interruttivi della prescrizione”.
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