Somministrarono ad Emanuele Scifo quattro sacche nutrizionali scadute. Cinque persone, tra infermieri e medici, sono finite sotto processo. La vicenda è del 2011, quando tra il 18 e il 25 giugno, «somministrarono al 33enne Emanuele Scifo sottoposto ad alimentazione parenterale in regime di assistenza domiciliare quattro sacche nutrizionali “B Braun Nutripuls Lipud” guaste e comunque imperfette- sostiene il pubblico ministero Mariacarmela Polito- e pericolose per la salute in quanto scadute di validità fin dal mese di febbraio di quellʼanno».
Assistito dallʼavvocato Orazio Tedesco, ieri Emanuele Scifo si è costituito parte civile nel procedimento giudiziario in Tribunale a Salerno a carico dei cinque imputati sanitari del Distretto sanitario dellʼAsl del comune capofila della Piana del Sele che torneranno in aula il prossimo 11 febbraio a rispondere di accuse come le gravi lesioni nellʼambito di un delitto colposo contro la salute pubblica.