L’infrastruttura è vitale ed essenziale per la provincia e per l’intera regione Campania, per cui nessun attore istituzionale può e deve tirarsi indietro e compromettere la tanto attesa decisione del Governo relativa alla ventennale concessione dei suoli dello scalo nonché l’utilizzo dei 40 milioni di euro per l’adeguamento della pista previsti dallo “Sbocca Italia”.
“Non giova alla causa né l’attendismo della Regione Campania né il disimpegno del Comune di Salerno – ha continuato Buono – perché è proprio da questi Enti che dovrebbe arrivare la spinta decisiva, ora che la “collaborazione istituzionale” è favorita dai mutati assetti politici”.
La Cisl chiede dunque, in sostanza, che il Comune riveda le proprie decisioni e revochi la delibera, approvata lo scorso aprile, di dismissione delle quote azionarie e che la Regione formalizzi la sua entrata, in qualità di socio, nel Consorzio, con tanto di erogazione dei fondi necessari allo sviluppo dello scalo salernitano.
“Alla Camera di Commercio di Salerno – ha infine affermato il segretario della Cisl – a cui va riconosciuto il ruolo significativo svolto in questi anni nel mantenere in vita la struttura, chiediamo un ulteriore svolto e di non assumere alcuna posizione di disimpegno. Il presidente Andrea Prete, al quale insieme a Cgil e Uil abbiamo chiesto un incontro, si faccia promotore di una grande iniziativa che unisca le forze politiche, imprenditoriali e sociali, e faccia diventare l’aeroporto di Salerno simbolo della rinascita economica della provincia”.