Poi Palombara è passata in vantaggio con Ariati sugli sviluppi di calcio da fermo: il granata Raffone ha commesso fallo al limite dell’area, l’arbitro ha concesso punizione e il calciatore laziale è stato pescato tutto solo a due passi dalla linea di porta per il comodo tocco sotto rete, indisturbato.
Caricata da mister Mainenti, l’Alma non si è affatto disunita ed è rimasta in partita: rintuzzava e ripartiva. «Le ha tagliato le gambe – prosegue il dg Peluso – un altro vistoso errore arbitrale, in occasione del 2-0 del Palombara. Il tiro dei laziali aveva attraversato tutta l’area di rigore, senza deviazioni. La coppia arbitrale ha concesso il calcio d’angolo e noi abbiamo protestato. Nel frattempo Palombara stava per battere e lo ha fatto. Col pallone in movimento, il direttore di gara ha fischiato. A fine gara ha spiegato che il suo intento fosse decretare la ripresa del gioco ma il pallone già rotolava e quindi quel fischio ha disorientato, è stato interpretato come nuova interruzione del gioco. Noi fermi, Ariati di nuovo in gol. Lì è finita la partita ed è aumentato soltanto il passivo. Vien fuori una sconfitta ma la prestazione è stata di spessore e siamo sereni, convinti di potercela giocare da squadra, da gruppo, contro tutte le squadre del campionato, big comprese».
Sabato 17 ottobre al Pala Tulimieri, con fischio d’inizio alle ore 15, l’Alma Salerno riceverà la visita della corazzata Isernia, che però ha perso in casa nell’ultimo turno. La dirigenza granata invita all’adunata. «Chiamiamo a raccolta gli sportivi salernitani. Il Pala Tulimieri dovrà essere il nostro fortino».
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