Pensiamo che il recupero della costa passi attraverso un piano di ripascimento, sul quale troviamo conforto anche da altre amministrazioni comunali. Ci muoveremo su questa linea, tentando di accelerare i tempi. Ancora, attiveremo le procedure per il superamento del SIC e per il rilancio dell’area, coinvolgendo il Consorzio Hera Sele Mare ed altri imprenditori che da anni investono nel rilancio della litoranea». Altro nodo strategico è la definizione dell’area PIP, sulla quale il primo cittadino di Eboli ha un’idea precisa. «La società consortile ha esaurito il suo compito. Nostro obiettivo ora è dare risposte agli imprenditori ed a coloro che fossero interessati ad investire, non certo aggravare la loro condizione. Uffici ed assessorato si stanno muovendo in questa direzione, Eboli deve tornare ad essere un’occasione appetibile per le imprese che creano occupazione e ricchezza».
L’Urbanistica ha un ruolo fondamentale nelle strategie di qualsiasi amministrazione comunale. «Stiamo valutando attentamente le previsioni. Sia chiaro a tutti che lo strumento urbanistico deve rispettare le regole, ma pensiamo che vada modulato sulle esigenze reali del territorio e delle sua comunità. Non vogliamo punire gli ebolitani, né consentire interventi “liberi”: Comune e privati dovranno viaggiare di pari passo, per garantire il territorio e gli insediamenti. Avvieremo le consultazioni con il sistema “Urban Center”, in modo da coinvolgere le professionalità del territorio, al fine di addivenire ad una pianificazione che rilanci la nostra città verso la Piana».
Un profilo particolare riguarda anche la quarta priorità: lo svincolo autostradale di Eboli. «Nelle scorse settimane abbiamo reso noto come la scelta sia caduta sul progetto di riqualificazione dello svincolo esistente. Una scelta che comunque non aveva alternative, poiché la stessa Anas ci aveva detto chiaro e tondo come non fosse possibile l’ipotesi di un altro svincolo, per ragioni soprattutto tecniche e normative. Naturalmente, siamo impegnati nel sollecitare l’Anas ad indire la gara di affidamento dell’intervento, perché da questi lavori dipende anche un possibile sviluppo dell’area di San Giovanni, da sempre commercialmente una delle aree più vive della città».
Ultimo capitolo del vasto programma di priorità dell’Amministrazione comunale di Eboli riguarda l’accelerazione della spesa. «Con la piattaforma “Sud in Comune” – illustra ancora il primo cittadino di Eboli – stiamo ampliando le adesioni ed insieme presenteremo un piano d’azione per salvare centinaia di progetti in itinere necessari per le nostre comunità. Insieme con gli altri Sindaci solleciteremo la Regione, affinché tuteli le opere avviate nei Comuni, in vista della rendicontazione del prossimo 31 dicembre e ci supporti nei rapporti con l’Unione Europea, davanti alla quale presenteremo progettazione e soluzioni per il territorio in partenariato».
Commenta