Una protesta per rivendicare il diritto dei lavoratori. A seguito del fallimento del tentativo di riconciliazione avutosi nei giorni scorsi in prefettura, si va verso la mobilitazione e lo sciopero generale.
Il commissario straordinario Antonio Postiglione, incontrando i manifestanti, ha dichiarato: «Posso fissare un appuntamento con la struttura commissariale e cercare un punto di incontro».
LA LETTERA AL PRESIDENTE DELLA REGIONE DE LUCA
ALLA STRUTTURA COMMISSARIALE REGIONALE DELLA SANITA’
AL COMMISSARIO ASL POSTIGLIONE
Le OO.SS. di comparto, unitamente alla Rsu dell’ASL Sa:
– A conclusione di un percorso di assemblee aziendali nei presidi e
nei Distretti dell’intera Provincia
– Nell’assemblea generale dei lavoratori tenutasi il giorno 12 c.m.
HA DECISO
L’occupazione ad oltranza della Sede centrale dell’Asl di Via Nizza,
fino ad ottenimento degli obiettivi definiti
- Il rispetto dei diritti contrattuali dei lavoratori, omogeneizzazione di
tutte le voci salariali e Istituti Normativi ; - L’erogazione delle fasce (progressioni economiche orizzontali);
- La stabilizzazione di tutti i precari e dei lavoratori atipici che
da anni continuano a garantire i servizi essenziali come:
COCOCO, COCOPRO, CIPISTI ;
;
- Il reclutamento immediato del personale necessario a garantire i
livelli essenziali di assistenza (infermieri, O.S.S., tecnici);
- La garanzia di tutti i servizi all’utenza, internalizzando i servizi fondamentali
come: screening oncologici e laboratoristica, ecc.
Nel nostro Paese, nella Sanità e nell’ASL Sa, stanno spostando
soldi e funzioni dal pubblico al privato, dai poveri ai ricchi.
Il Personale dell’ASL Salerno e della Sanità è stanco di essere il
bancomat del Servizio Sanitario Regionale.
ll disavanzo del ServizioSanitario Regionale Campano (creato da )
è stato pagato dal personale con la perdita di 11,000 posti di lavoro
e con il taglio ed il blocco drastico dei fondi e diritti contrattuali;
è stato pagato dai cittadini della Regione Campania con la perdita
di anni di speranza e di vita: in Campania donne e uomini muoiono
2 anni prima degli altri Italiani. In Campania inoltre, la quota
pro-capite per la Sanità è una delle più basse a livello nazionale.
ORA BASTA!
L’occupazione dell’Asl continua ad oltranza e si trasforma anche in assemblea sociale permanente, a tutela del diritto alla salute, al lavoro ed al futuro.
On. De Luca
Dia prova in questa occasione della sua sensibilità nei confronti dei diritti dei lavoratori e dei cittadini della Provincia di Salerno e venga ad incontrare i lavoratori dell’Asl Salerno in lotta.
NON DELUDA LE NOSTRE ASPETTATIVE COME LAVORATORI E COME CITTADINI SALERNITANI
Rsu Asl Salerno
OO.SS. Cgil, Cisl, Uil, Nursind, Usb, Fsi, Ugl, Nursing Up, Fials, Fisi
Al punto 4 si legge: “Il reclutamento immediato del personale necessario a garantire i
livelli essenziali di assistenza (infermieri, O.S.S., tecnici);”…per quanto riguarda sopattutto gli infermieri basterebbe che quelli che timbrano il cartellino si fermassero poi a lavorare e nn ci sarebbero problemi di organico!
BASTA ADESSO…ORA O MAI PIU
OSPEDALI responsabili dello sfascio sanitario. Pagati a piè di lista, sono carrozzoni in perdita con personale mangiafranco ed assenteista. Non si fa di tutta l’erba un fascio ma il controllo e le indagini hanno sollevato una puzza che sarà difficile debellare. Siate coscienziosi! Siate onesti! Che finora……..
Vergogna! Mentre la gente fatica ad arrivare a fine mese e la sanità pubblica ci costringe a pagare i ticket ai privati, questi cialtroni bussano ancora a soldi? Via i sindacati dall’italia, buoni solo a difendere i privilegi degli assenteisti.
i dipendenti degli enti pubblici hanno dimenticato che i loro datori di lavoro sono i cittadini, ora ci hanno rotto le scatole a chiedere aumenti ed a scioperare, basta, dobbiamo vigilare e reagire, altro che sciopero, dovete avere stipendi più bassi poichè in italia c’è gente che si muore di fame e la causa sono i dipendenti (milioni) di enti pubblici inefficienti.
via i sindacati, dobbiamo creare una struttura (formata da cittadini seri) che vigili costantemente sull’operato dei dipendenti pubblici (a tutti i livelli), fotografare, segnalare le inadempienze alla procura della repubblica e non restare passivi difronte a questi scioperi ingiustificati.
eccetto il settore scuola, tutti gli enti devono bloccare per 20 anni gli stipendi, non pagare gli straordinari (fasulli) licenziare e far arrestare i fannulloni. BASTA la pacchia deve finire e solo noi cittadini comuni siamo in grado di farli calmare e lavorare.