Intanto vogliono tornare a lavoro i dieci dipendenti del “Ruggi” sospesi dopo l’inchiesta sull’assenteismo all’Ospedale di Salerno. Al Tribunale del Riesame sono state depositate le prime istanze con cui i difensori chiedono di annullare l’ordinanza cautelare e di consentire agli indagati il rientro al loro posto di lavoro.
Tra le curiosità si scopre che uno dei sospesi, che ora precepisce una minima indennità, a febbraio aveva percepito un salario accessorio lordo di soli 78 euro, ne ha incassati a marzo ben 4.668, che si aggiungono ai 3.097 euro della retribuzione mensile per le mansioni di “collaboratore professionale sanitario esperto infermiere”.
Licenziamento in tronco! Punirne dieci per educare mille!
Licenziamento immediato anche per Viaggiani , Responsabile di tutto ciò’.Vuole querelare la RAI , ma non si vergogna di essere a capo di un gruppo che non funziona per niente. E poi e’ cosi’ chiara la situazione, quando sono costretti a intervenire i militari vuol dire che chi dirige non e’ CAPACE.A CASAaaaaaaaa.
Carissimo Viggiani ,invece di pensare di querelare la Rai,inizia a controllare i fannulloni dei tuoi dipendenti,pagati con i nostri soldi,poi se ti rimane un po di tempo fai anche una querela,nel frattempo però licenzia questi 10parassiti che hanno anche il coraggio di difendersi dall’ indifendibile.In Italia se non si inizia con i licenziamenti coatti,il problema parassitismo nella pubblica amministrazione non si risolverà mai
Tutti a casa i lavativi scommetto che prima di essere scoperti se ne vantavano pure del fatto che rubavano lo stipendio alla collettività.
io credo che debbano pagare anche penalmente visto che sono dei LADRI.
si permettono anche di fare sciopero, guidati da sindacati disonesti che vivono alle spalle dei lavoratori, guadagnano troppo i dipendenti delle asl, RIDURRE GLI STIPENDI – LICENZIARE I FANNULLONI – ARRESTARE GLI ASSENTEISTI – SERVIRE BENE I CITTADINI ( che sono i loro datori di lavoro) questi devono essere i concetti base per i lavoratori pubblici
non c’è stato un solo giornalista che abbia sottolineato che tra questi 10 ci sono anche persone che MAI si sono assentate e hanno SEMPRE svolto il proprio lavoro, ma hanno una sola accusa:aver timbrato cartellini a colleghi che…stavano per arrivare e mai arrivavano!!
ben vengano le indagini, ma a monte di un sistema, non a valle
\”aver timbrato cartellini a colleghi che…stavano per arrivare e mai arrivavano!!\”….ma fatemi il piacere!!!! oggi lo faccio per te e domani lo fai per me, altro che palle!!!!!!!!
e chi caxx cia fatt fa????
mo so caxxi sua…anzi io direi, altro che sospesi da lavoro, a calci in culo a raccogliere i pomodori sotto il sole cocente….sti lavativi di merda….la gente muore di fame e voi a coprire quei quattro coglioni che non hanno voglia di fare un caxxo….siete colpevoli quanto loro e dovete pagare….NULLAFACENTI….
Non riesco a capire.Chiedono di tornare a lavorare.che bella faccia tosta.Ma in che modo vogliono lavorare?Certo, vogliono lavorare a modo loro , lavorando senza lavorare?Cioè continuando a fare gli assenteisti a spese della comunità, alla faccia di chi fa il proprio dovere,e dei tanti giovani preparati che vorrebbero veramente lavorare ,e non per finta.Fosse per me ,pesanti sanzioni,arresto,e licenziamento.
se ci fosse stato lo sceriffo de luca a capo dell’ospedale questo non sarebbe mai avvenuto.
Quindi timbrare il cartellino di un collega o più colleghi è lecito ?
Se pure hai fatto e fai senpre il tuo dovere, timbrare il cartellino di uno o più colleghi, ti rende complice di truffa.
In tutto questo, chi va punito non è solo il truffatore ma anche i diretti responsabili dei reparti dove questi Sigg.ri operavano.
Non si sono mai chiesti dove erano ? Non li hanno mai cercati ?
L’assenza di questi soggetti sicuramente sono parte in causa dei ritardi nelle prestazioni sanitarie, ecco spiegato perchè per fare esami e visiote al nosocomio cittadino ci volevano mesi e mesi.