Intanto vogliono tornare a lavoro i dieci dipendenti del “Ruggi” sospesi dopo l’inchiesta sull’assenteismo all’Ospedale di Salerno. Al Tribunale del Riesame sono state depositate le prime istanze con cui i difensori chiedono di annullare l’ordinanza cautelare e di consentire agli indagati il rientro al loro posto di lavoro.
Tra le curiosità si scopre che uno dei sospesi, che ora precepisce una minima indennità, a febbraio aveva percepito un salario accessorio lordo di soli 78 euro, ne ha incassati a marzo ben 4.668, che si aggiungono ai 3.097 euro della retribuzione mensile per le mansioni di “collaboratore professionale sanitario esperto infermiere”.