Adesso avrà l’opportunità di recuperare, dal momento che non dovrà partire per la Liguria. Oltre a Gabionetta, Torrente dovrà fare sempre a meno in difesa di Colombo ed in attacco di Eusepi, alle prese con i rispettivi infortuni. Aspettando il rientro di Nalini, che per fine ottobre, potrebbe fare la sua apparizione quantomeno in panchina, il tecnico fa di nuovo l’appello dei superstiti e medita sui cambiamenti da operare. In porta difficilmente verrà messa in discussione la presenza di Terracciano, anche dopo le sibilline dichiarazioni di Lotito, che sosteneva di essersi fatto un’idea della questione portiere ma preferiva non esprimerla. Un nuovo cambio tra i pali in questo delicato momento risulterebbe poco opportuno. Il reparto arretrato intanto recupera qualche pezzo.
Rientra infatti Franco che riprende il suo posto sull’out mancino, dopo aver scontato il turno di squalifica. A destra invece è ballottaggio tra Pollace e Lanzaro, che potrebbe essere di nuovo adattato nel ruolo di terzino. Al centro conferma in vista per Schiavi, mentre la presenza di Trevisan è in dubbio. Tutto dipende dal ruolo occupato da Lanzaro. Torrente è chiamato a sciogliere i dubbi relativi al sistema di gioco al quale affidarsi in Liguria e dal quale dipende l’inserimento di un centrocampista in più. Se la Salernitana si affidasse al 4-3-1-2, giocherebbe anche Sciaudone avanzato sulla trequarti, mentre Bovo, Pestrin e Moro sarebbero impiegati in mediana. In caso di tridente verrebbe chiamato in causa l’under Milinkovic, nel reparto completato da Coda e Donnarumma. Non è da escludere anche l’ipotesi del 3-5-2, con l’impiego dei tre centrali in difesa, con Franco e Perrulli esterni alti.