La Regione è commissariata, sulla sanità non può decidere da sola. E’ soggetta al piano di rientro, almeno fino a quando non saprà dimostrare di poter camminare da sola. Il Governo, però, nicchia: dovrebbe nominare il nuovo commissario (che non può più essere un politico tantomeno il presidente della Regione), creando l’alibi per muovere poco o nulla, con il risultato che si paralizza la gestione delle questioni più spinose. La scelta del commissario sarà frutto di un compromesso tra Renzi e De Luca, ma a questo punto tutti sperano che si faccia presto. E se è vero quanto ha detto ieri l’altro il sottosegretario alla salute Vito De Filippo, alla festa dell’unità a Pontecagnano, ben presto si uscirà dal commissariamento perché i bilanci sono a posto e c’è da essere ottimisti.
Intanto le Organizzazioni Sindacali del comparto sanità, unitamente alla Rsu dell’ASL Salerno a conclusione di un percorso di assemblee aziendali nei presidi e nei Distretti dell’intera Pro nel corso dell’assemblea generale dei lavoratori tenutasi oggi ha deciso l’occupazione ad oltranza della Sede centrale dell’Asl di Via Nizza fino ad ottenimento degli obiettivi definiti: 1) il rispetto dei diritti contrattuali dei lavoratori, omogeneizzazione di tutte le voci salariali; 2) l’erogazione delle fasce (progressioni economiche orizzontali); 3)la stabilizzazione di tutti i precari e dei lavoratori atipici che da anni continuano a garantire i servizi essenziali; 4) il reclutamento immediato del personale necessario a garantire i livelli essenziali di assistenza (infermieri, O.S.S., tecnici); 5) la garanzia di tutti i servizi all’utenza, internalizzando i servizi fondamentali come: screening oncologici e laboratoristica, ecc.
ANDASSERO A LAVORARE. INVECE NON FANNO NULLA E PRENDONO ANCHE LO STRAORDINARIO (RIGOROSAMENTE FALSO). ASL ROVINA DELL’ITALIA – ARRESTATELI TUTTI CHE OGNUNO HA UN PECCATO