“Divieto di contrattare o concordare prestazioni sessuali sul territorio comunale” E’ quanto riporta un cartello che, da diversi giorni, è apparso nel centro cittadino di Angri e firmato dall’amministrazione comunale.La dicitura sta facendo discutere e non poco nella città dell’Agro provocando non solo molte ironie ma anche qualche polemica in seno al consiglio comunale.
“Non è ne uno scherzo ne un fotomontaggio siamo veramente ad Angri” si legge su Facebook o ancora “Ma perché senza cartello o ordinanza sarebbe stato permesso contrattare o concordare prestazioni sessuali?”. Se funzionerà o meno, se i clienti delle signore terranno a bada i loro bollori solo grazie al cartello, è difficile da prevedere.
Davanti allo stadio Arechi, altezza sottopasso ed ingresso metropolitana, ci sono gli stessi cartelli e puttane e femminielli, ci si appoggiano addirittura in attesa di clienti, mentre le auto della POLIZIA MUNICIPALE, girano la faccia dall’altro lato del finestrino e sfrecciano viaaaaa come la luce… con le loro nuove autovetture di servizio …VERGOGNA !!!
sinceramente non capisco a chi danno fastidio: sono in zone periferiche dove non abita nessuno, sono vestite (poco, a volte, ma vestite), non fanno male a nessuno. Solo ipocrisia dietro questa storia delle prostitute..
Inoltre trovo completamente assurda quella legge che vorrebbe punire chi “contratta prestazioni” con loro: come si fa a definire la contrattazione delle prestazioni ??!? Se una macchina si ferma al lato della strada, motore acceso, non in divieto di sosta/fermata, e “parla” con queste persone, con quale principio qualcuno può affermare che sta “contrattando” ??? se stesse chiedendo informazioni o semplicemente parlando??!
inoltre secondo quale principio lo Stato può definire queste persone delle prostitute con assoluta certezza e senza pericolo di querele?!? mi spiego, vestirsi con minigonna non è da prostituta! in estate migliaia di donne lo fanno.
Ma in fin dei conti resta la prima domanda: a chi fanno male??? a chi danno fastidio?
(sia chiaro, non parlo dei casi in cui sono sfruttate, con violenza! ma in questi casi sono vittime)
Qualcuno mi spiga dov’è’ il reato se un duomo si intrattiene a parlare con una donna presunta prostituta? Grazie.
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Davanti allo stadio Arechi, altezza sottopasso ed ingresso metropolitana, ci sono gli stessi cartelli e puttane e femminielli, ci si appoggiano addirittura in attesa di clienti, mentre le auto della POLIZIA MUNICIPALE, girano la faccia dall’altro lato del finestrino e sfrecciano viaaaaa come la luce… con le loro nuove autovetture di servizio …VERGOGNA !!!
sinceramente non capisco a chi danno fastidio: sono in zone periferiche dove non abita nessuno, sono vestite (poco, a volte, ma vestite), non fanno male a nessuno. Solo ipocrisia dietro questa storia delle prostitute..
Inoltre trovo completamente assurda quella legge che vorrebbe punire chi “contratta prestazioni” con loro: come si fa a definire la contrattazione delle prestazioni ??!? Se una macchina si ferma al lato della strada, motore acceso, non in divieto di sosta/fermata, e “parla” con queste persone, con quale principio qualcuno può affermare che sta “contrattando” ??? se stesse chiedendo informazioni o semplicemente parlando??!
inoltre secondo quale principio lo Stato può definire queste persone delle prostitute con assoluta certezza e senza pericolo di querele?!? mi spiego, vestirsi con minigonna non è da prostituta! in estate migliaia di donne lo fanno.
Ma in fin dei conti resta la prima domanda: a chi fanno male??? a chi danno fastidio?
(sia chiaro, non parlo dei casi in cui sono sfruttate, con violenza! ma in questi casi sono vittime)
Qualcuno mi spiga dov’è’ il reato se un duomo si intrattiene a parlare con una donna presunta prostituta? Grazie.