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Benevento sott’acqua, da Salerno messaggi di solidarietà

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Situazione critica a Benevento e dintorni: nel Sannio le forti piogge hanno causato allagamenti, esondazioni, smottamenti e blackout elettrici. Purtroppo due persone hanno perso la vita per cause legate all’ondata di maltempo. Anche il mondo dello sport si mobilita per la città Sannita. Hanno cominciato i tifosi di casa che hanno diramato un comunicato con su scritto:  “in questo giorno che ci vede in ginocchio, la strada per tornare in piedi è quella della collaborazione e del coraggio.

La situazione è grave e sembra non essere ancora giunta ad un epilogo. La Curva Sud, nelle persone di ogni suo singolo componente, è a completa disposizione di Vigili del Fuoco, Protezione Civile e di chiunque ne abbia necessità”. Messaggi di solidarietà anche da Salerno, dalla tifoseria granata e dalla sua provincia. Soprattutto il mondo degli ultras non manca di tendere la mano ai tifosi sanniti dando la propria disponibilità ad aiutare le persone in difficoltà e colpite da questo alluvione. Comparsi in diversi capoluoghi di regione numerosi striscioni. A Salerno “Forza Benevento, rialzati!!”. A Caserta: “Una tragedia non ha colori, rialzatevi Stregoni!” e ad Avellino: “Il popolo irpino è vicino a quello sannita”.

MALTEMPO: D’AMELIO, SOLIDARIETA’ DEL CONSIGLIO, SUBITO STATO DI CALAMITA’

“Voglio esprimere, a nome di tutto il Consiglio regionale,  la più forte solidarietà e vicinanza ai cittadini del Sannio e della Campania colpiti dall’emergenza del maltempo. Chiederemo, come ha già annunciato il Presidente De Luca, lo stato di calamità. Occorre che in queste ore  ci attiviamo a tutti i livelli per reperire le risorse adeguate a sostenere le famiglie colpite dal violento nubifragio e i settori dell’agricoltura e della zootecnia che stanno subendo danni ingenti. Il Consiglio regionale  – conclude la Presidente – adotterà tutti quei i provvedimenti di politica ambientale utili a tutelare i territori”. E’ quanto dichiara la Presidente del Consiglio Regionale della Campania, Rosa D’Amelio.

GRUPPO M5S: Emergenza maltempo, interrogazione per conoscere lo stato di attuazione del Piano Regionale di Protezione civile

“Due morti per il maltempo, danni ingenti all’agricoltura, alle abitazioni, alle aziende  e centinaia di interventi di soccorso nel beneventano, casertano e salernitano. Due fiumi il Calore e il Sabato esondati e il Sarno guardato a vista. Di fronte all’assurda tragedia di vite spezzate, cui esprimiamo la nostra vicinanza e solidarietà, diciamo basta”. E’ quanto afferma la capogruppo regionale del M5S Valeria Ciarambino.  “E’ davvero un’offesa per tutti i campani continuare a parlare di improvvise emergenze e calamità. Ci sono responsabilità politiche e di governo chiare – continua Ciarambino – la Giunta e il Consiglio in questi mesi – invece di affrontare con la massima urgenza le vere priorità che riguardano la vita dei cittadini campani si ostinano a perdere tempo, come è nel caso della riforma dello Statuto e del regolamento per imbavagliare e bloccare l’attività dell’opposizione e fare il proprio comodo”.

“Il Movimento 5 Stelle è già a lavoro sulla redazione di un dossier e di una mappatura dettagliata dei territori a rischio” – sottolineano i consiglieri del gruppo M5S. “Quindici milioni a disposizione di 530 comuni sono le risorse previste dal piano presentato dall’ex assessore Cosenza ad agosto 2014 dei quali non sono chiari  i risultati – aggiunge il consigliere Vincenzo Viglione, segretario della Commissione Ambiente -, un quadro drammatico di fronte al quale non ci si può limitare a chiedere solo lo stato di calamità naturale, ma occorre che  Giunta e Consiglio concentrino le proprie energie nella verifica dell’attuazione del piano di protezione civile regionale. E’ necessario capire  a che punto sono gli interventi, avviando una ricognizione sull’intero territorio campano per accertare se e dove sono stati investiti i fondi. Come Movimento 5 Stelle – conclude Viglione – presenteremo nelle prossime ore un’interrogazione per accertarci che questo piano non sia stato solo l’ennesimo e grave sperpero di fondi pubblici ai danni della sicurezza e dell’incolumità dei cittadini campani”.

ALLUVIONE A BENEVENTO, COLDIRETTI IMPEGNATA AD AFFRONTARE L’EMERGENZA

Nonostante l’impegno ad Expo, la Coldiretti Campania segue con preoccupazione l’alluvione che ha colpito nella notte scorsa la città di Benevento e una vasta zona della provincia. La Coldiretti Benevento sta monitorando i gravi danni provocati dalla furia dell’acqua.
Il vice presidente nazionale di Coldiretti Gennarino Masiello ha fatto ritorno a Benevento per definire in tempi brevi, insieme al direttore provinciale Francesco Sossi, ai dirigenti e ai collaboratori, una strategia da mettere in campo.

La Coldiretti è vicina agli imprenditori agricoli sanniti, colpiti da questa gravissima situazione. Il monitoraggio del territorio è partito nella zona dove si è verificata l’esondazione dei fiumi Calore, Tammaro, Isclero e Alenta. Danni registrati anche per piccoli torrenti che da monte scendono a valle. Da segnalare inoltre l’allagamento dei vigneti nella valle telesina, la distruzione di strutture agricole, frane e smottamenti in zone rurali di diversi Comuni. Emergenze si sono registrate nelle diverse aree della provincia.

“Un evento meteorologico eccezionale – dichiara Masiello – che vede ancora una volta un territorio troppo fragile, su cui da tempo chiediamo forti politiche di prevenzione, coinvolgendo soprattutto chi lo vive ogni giorno. Tuttavia, questo evento drammatico ci pone adesso nella condizione di lavorare per risolvere i problemi urgenti e poi per sostenere chi è stato danneggiato. Alle Istituzioni chiediamo un intervento urgente e solerte. Noi siamo pronti a fare la nostra parte”.

La Coldiretti di Benevento nella giornata di domani, d’intesa con la Camera di Commercio di Benevento, terrà un primo incontro per verificare la prima mappatura dei danni.

“Siamo molto preoccupati – dichiara Simone Ciampoli, direttore di Coldiretti Campania – per le notizie che ci arrivano qui a Milano. La nostra organizzazione, pur coinvolta fino a domenica nel momento promozionale di Expo, è impegnata in tutte le sue strutture territoriali nel seguire l’emergenza, offrendo come sempre la collaborazione alle Istituzioni locali”.

Peduto : ” Ancora una volta accusiamo la mancanza di manutenzione e di reali azioni di prevenzione”

“Dopo le frane e le esondazioni di ieri in Abruzzo e Lazio, seguono quelle della Campania di oggi e chissà cosa succederà tra stasera e domani in Calabria, Puglia e Sicilia dove è atteso il passaggio della stessa perturbazione che ha interessato le regioni citate. Ancora una volta le forti piogge hanno provocato allagamenti e frane, provocando disagi, danni ingenti e, purtroppo, anche vittime. Ancora una volta accusiamo la mancanza di manutenzione e di reali azioni di prevenzione pre-evento, anche in quelle occasioni, come in questo caso, in cui eventi piovosi eccezionali vengono largamente previsti e preannunciati”. Lo ha affermato poco faFrancesco Peduto , Presidente Ordine Geologi Campania

“Il conto sempre più consistente, in termini di perdita di vite umane e danni al patrimonio edilizio ed infrastrutturale, è purtroppo riconducibile in buona parte alla crescita incontrollata dei centri abitati – ha proseguito Peduto – e delle periferie metropolitane nell’ultimo cinquantennio, avvenuta troppo in fretta e con poca attenzione alle conseguenze dell’azione antropica sul territorio. Soprattutto le espansioni urbane, difatti, ricadono in aree ad alto rischio idrogeologico, su versanti in frana, o lungo gli argini dei fiumi in aree che una volta rappresentavano le loro naturali “casse di espansione” durante le piene

 

Maltempo, a Guardia Sanframondi evacuate quattro famiglie, danni ingenti all’agricoltura

Un bilancio senza dubbio preoccupante quello che emerge a poche ore dal disastroso alluvione che ha interessato il Sannio. A Guardia Sanframondi, bisogna fare i conti con i danni ingenti al settore vitivinicolo e all’agricoltura nel suo complesso. Ettari di terreno completamente sommersi dalla piena dell’acqua, che ha inondato strade e campagne in maniera impetuosa, trasformando il tutto in un’unica distesa di fango. “Ci impegneremo affinché la Regione riconosca lo stato di calamità anche per il nostro territorio” – ha dichiarato il Primo cittadino, dott. Floriano Panza. “Si sono registrati enormi danni alla viabilità e molti raccolti sono andati perduti”.

Bisogna far fronte al mancato guadagno di tanti agricoltori che hanno coltivato le proprie uve per un intero anno in vista del raccolto: restavano, infatti, ancora, da raccogliere l’aglianico e parte della falanghina per concludere la vendemmia guardiese; ma la pioggia disastrosa delle scorse ore ha completamente distrutto interi vigneti, mandando in rovina quintali di uve destinate alla vinificazione. A ciò si aggiungano i numerosi danni, che si riscontreranno quando l’acqua mista al fango si sarà riassorbita e la situazione sarà ritornata allo stato naturale.

Intanto, quattro famiglie sono già state evacuate, a causa dei danni innumerevoli alle loro abitazioni e al livello alto dell’acqua che le invadeva e che continua a farlo. Fortunatamente, non si sono registrati danni a persone. Si attende, inoltre, che si liberi la circolazione stradale sulla “Caianello” e sulla ex SS. 372 per decidere, in Prefettura, in merito alla riapertura o meno delle scuole, rimaste, nella giornata odierna, chiuse.

 

Le foto degli allagamenti sono drammatiche. Eccone alcune

 

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