In occasione della significativa ricorrenza – che ha visto lo schieramento della Fanfara del 10° Reggimento Carabinieri “Campania”, di un reparto di formazione in armi, composto da militari del Comando Provinciale di Salerno, dei delegati della Rappresentanza militare e, a testimonianza del profondo vincolo che lega l’Arma in servizio a quella in congedo, delle Sezioni dell’Associazione Nazionale Carabinieri con i propri Labari – la madrina Signora Anna Napolitano, vedova del decorato, ha consegnato la Bandiera Nazionale al Comandante della Stazione, per la cerimonia dell’alzabandiera, al termine della quale il Comandante della Legione Carabinieri Campania, accompagnato dalla madrina, ha scoperto la lapide dedicata al decorato cui è stata intitolata la caserma, che successivamente ha ricevuto la benedizione da parte del Cappellano Militare della Legione Carabinieri Campania, don Franco Facchini.
Il Sindaco di Contursi Terme, avv. Graziano Lardo, ha ricordato, nella circostanza, lo storico rapporto di collaborazione e di partecipazione alla vita sociale che i Carabinieri della locale Stazione hanno instaurato con la cittadinanza, garantendo una percezione di sicurezza molto stimata delle autorità e della stessa popolazione.
Il Comandante Provinciale dell’Arma, Col. Riccardo Piermarini, ha posto in evidenza l’impegno quotidiano che i Carabinieri offrono al servizio della collettività, sia come fermo punto di riferimento per il cittadino attraverso una profonda azione di prossimità e di vicinanza alla popolazione, sia nel contrasto alle forme di criminalità. Particolare significato assume, nel contesto, il ruolo della Stazione Carabinieri, che oltre a costituire un presidio di legalità capillarmente diffuso nel Paese, si propone come luogo in cui trovare ascolto ed accoglienza, in un’ottica di piena collaborazione tra il cittadino e le Istituzioni, a tutela delle categorie più deboli e, pertanto, più esposte al rischio.
Nell’occasione un commosso ricordo è stato rivolto a tutti i Carabinieri caduti in servizio, oggi commemorati alla presenza dei familiari, esempio per chi opera, per continuare nell’adempimento del servizio con rinnovato vigore e costante abnegazione, base su cui rinnovare ogni giorno il solenne patto di fedeltà alle Istituzioni e al popolo italiano, come recita la formula del giuramento prestato all’atto dell’arruolamento.
Un particolare pensiero è stato rivolto all’Associazione Nazionale Carabinieri, che oggi, con i colleghi in servizio, costituisce una memoria storica dei valori e delle attitudini che l’Arma esprime nell’assolvere i suoi compiti quotidiani.