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Fiducia a termine a Torrente, ecco cosa potrebbe accadere

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E’ la prima volta dell’era Lotito – Mezzaroma che la Salernitana si trova così in basso in classifica in campionato. Non era mai accaduto sotto la loro gestione. Sempre campionati di vertice e di primo piano mai visti i bassifondi della graduatoria. Società, che almeno a Salerno, non è abituata a gestire un clima di delusione e tensione. Non si esclude che la squadra posso andare in ritiro a Roma. Decisione questa che sarà valutata nelle prossime ore. Per quanto riguarda Torrente non ci sono comunicazioni ufficiali ma la panchina scricchiola.

Ad oggi la società ha ancora Menichini sotto contratto ma un eventuale ritorno farebbe i conti con una situazione totalmente ostile al trainer di Ponsacco che si è lasciato male con l’attuale direttore generale che ha costruito tutto a sua immagine e somiglianza. Tra i nomi che circolano ci sono quelli di Marcolin, Lerda e Moriero. L’altra soluzione potrebbe essere un tecnico delle giovanili della Lazio: Simone Inzaghi o Sebastiano Siviglia. Per ora nomi che non trovano riscontro anche perché la salernitana è attesa da quattro partite in 14 giorni. Ogni valutazione verrà fatta dopo queste quattro gare: Salernitana – Cesena, Lanciano – Salernitana (turno infrasettimanale), Salernitana – Perugia ed il sei novembre in anticipo Bari – Salernitana. Dopo questo ciclo di gare sarà deciso il destino di Torrente.

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