Site icon Salernonotizie.it

Granata con il mal di gol: Coda e un digiuno preoccupante

Stampa
359 minuti giocati e nessun gol, ma soprattutto un’involuzione preoccupante. Massimo Coda non riesce a ritrovarsi e l’allarme sembra scattato definitivamente. Finito il tempo degli alibi e delle scusanti (l’ingaggio sul filo di lana a chiusura del mercato, la preparazione fatta da solo, il recupero di una condizione accettabile dopo l’infortunio rimediato lo scorso anno a Parma, l’inserimento negli schemi di Torrente e l’intesa da trovare coi compagni), l’attaccante originario di Cava de’ Tirreni continua ad essere la brutta copia di quello apprezzato a tratti nella passata stagione in Serie A coi ducali e che aveva segnato gol a grappoli, in Slovenia col Nova Gorica. Il colpo del mercato della Salernitana per ora spara solo a salve e questa non è una buona notizia per Torrente, costretto a sostituire Coda all’inizio della ripresa nel tentativo di ridare equilibrio e vivacità alla squadra.

La punta granata ha tirato in porta una sola volta, s’è sbattuta, ma ha prodotto ben poco, anche perché dopo l’espulsione di Pestrin la Salernitana non è riuscita a proporre nulla dal punto di vista offensivo. E dopo la sostituzione Coda ha preferito rientrare negli spogliatoi, gesto che non è piaciuto molto ai tifosi. Al suo posto è invece rimasto Donnarumma, che ha calciato 4 volte verso la porta avversaria ma che, a sua volta, non riesce a sbloccarsi: il suo digiuno dura addirittura da 529 minuti. Se ci aggiungiamo i 179 minuti trascorsi in campo senza gol da Eusepi (che ha fallito anche un rigore e che stazione ora in infermeria) ben si comprende che per risalire la china la Salernitana deve assolutamente trovare i gol dei suoi attaccanti che, va ribadito, devono anche essere messi in condizione di far male alle difese avversarie con cross dal fondi e palloni giocabili che in queste prime 8 gare di campionato sono arrivati col contagocce.

Exit mobile version