Legge Severino è costituzionale, ricorso infondato

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De_Luca_e_De_Magistris

 Il “ricorso de Magistris” non passa la prova della Corte Costituzionale: i giudici lo hanno respinto come infondato, dichiarando legittima la legge Severino. La Consulta ha infatti deciso che la questione sollevata sulla norma che prevede la sospensione dalla carica per 18 mesi per gli amministratori locali colpiti da condanne penali, anche non definitive, per determinati reati – a cominciare da quelli contro la pubblica amministrazione – non è fondata.

E, accogliendo le richieste dell’avvocatura dello Stato, non si è limitata a dichiararla inammissibile. Avrebbe potuto farlo, forte della pronuncia assunta dalle Sezioni unite della Cassazione, che a maggio avevano decretato che non spetta al giudice amministrativo, ma a quello ordinario decidere sull’applicazione della legge Severino. Un indirizzo, tra l’altro, pienamente confermato oggi dalla Suprema Corte. Quindi, sarebbe stato semplice per la Consulta bocciare come inammissibile una questione che invece proveniva dal Tar, a cui de Magistris si era rivolto. La Corte invece ha voluto entrare nel merito.

Per capire esattamente i contenuti di questa sentenza, bisognerà attendere la sua stesura e pubblicazione. Lo stesso de Magistris aspetta a commentare, anche se spera in “un’interpretativa di rigetto”, relativa cioè solo ad aspetti formali. Si vedrà. Ma, ad oggi, sembra di poter dire che le istanze su cui hanno fatto leva i suoi legali, Giuseppe Russo e Lelio della Pietra, abbiano incontrato un ostacolo netto. Sia per quanto riguarda la definizione della sospensione, sia per il nodo della retroattività. I legali, infatti, hanno sostenuto che la sospensione dalla carica è nei fatti una sanzione, perché “sanzione non è semplicemente ciò che il legislatore individua come tale, ma ciò che incide in modo afflittivo sulla sfera giuridica dell’individuo”.

E per questo, come una sanzione penale, non si può applicare retroattivamente a chi, come “de Magistris è diventato sindaco quando la legge Severino non esisteva ancora”. Un’impostazione che però non ha retto. “Non ci sono spazi per trovare profili di incostituzionalità della norma”, avevano detto detto in udienza gli avvocati dello Stato Gabriella Palmieri e Agnese Soldani. E in effetti questa linea si è imposta. Tanto che subito dopo la decisione, il costituzionalista Stefano Ceccanti – che da parlamentare fu anche relatore della legge Severino – parla di “decisione prevedibile”. E l’avvocato Gianluigi Pellegrino, che difende il Movimento difesa del cittadino contro De Luca e De Magistris, afferma che la Consulta “ha richiamato l’abc della Costituzione”.

Potenzialmente, quindi, ora de Magistris potrebbe essere sospeso. E la decisione della Corte apre, teoricamente, la stessa ipotesi anche per il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, anche lui condannato in primo grado per abuso d’ufficio nell’ambito di un procedimento sul termovalorizzatore di Salerno. Ma nei fatti le cose sono più articolate. Per de Magistris è in calendario domani l’udienza del processo d’appello per il caso Why Not: in primo grado fu condannato per abuso d’ufficio per aver acquisito in modo illegittimo di alcuni tabulati telefonici.

E venerdì c’è poi l’udienza del tribunale civile proprio sulla sospensione. Sarà quindi decisivo capire cosa succede sul fronte del processo penale: se domani arriverà una decisione, potrebbe essere ribaltata la sentenza di primo grado oppure potrebbe essere dichiarata la prescrizione del reato. In entrambi i casi, cade la sospensione dalla carica di sindaco.

A far la differenza, quindi, sarà la tempistica di questi procedimenti tra loro intrecciati. Quanto a De Luca, sulla carta la sua sospensione appare ora più probabile, ma in concreto il tribunale civile ha sollevato questione di costituzionalità su diversi aspetti della legge Severino, in parte diversi da quelli sollevati da de Magistris. E in serata la Regione Campania ha tenuto ad evidenziare che la decisione di oggi della Corte Costituzionale non ha alcun rilievo giuridico per il presidente De Luca. “ben più numerosi e di diverso spessore giuridico – ha osservato – i rilievi di costituzionalità che la Corte sarà chiamata a valutare”. La causa deve ancora essere fissata. E nel frattempo il governatore resta in carica.

Intanto in un twitt l’ex Presidente della Regione Campania Stefano Caldoro ha così cinguettato sulla decisione della Consulta: «Ora vuoto e caos istituzionale per Comune Napoli e Regione Campania. Cattiva politica penalizza i cittadini»

Sulla vicenda si registrano anche le reazioni degli esponenti del Movimento 5 Stelle. Il primo a commentare è il parlamentare salernitano Mimmo Pisano che dice: “De Luca a casa e la Campania al voto”. Gli fa eco il senatore pentastellato Andrea Cioffi: “La Severino è ok ora De Luca va a casa. I cittadini campani non meritano questo. Il putto fiorentino, Segretario del PD, l’ha voluto come governatore e la responsabilità è tutta sua. Questo è il Partito Democratico”.

consiglio_regione_campania_giuntaLA NOTA DELLA REGIONE CAMPANIA. La decisione della Corte Costituzionale, che ha ritenuto infondato un unico dubbio di costituzionalità sollevato a suo tempo dal TAR Campania nella vicenda De Magistris, non ha alcun rilievo giuridico per il Presidente De Luca. Sono ben più numerosi e di diverso spessore giuridico i rilievi di costituzionalità che la Corte sarà chiamata a valutare su remissione del Tribunale civile di Napoli nella diversa vicenda riguardante il Presidente della Regione Campania. È penoso e propagandistico il tentativo di fare confusione fra le due distinte vicende. Sono ben numerosi i dubbi di costituzionalità della legge Severino e la decisione odierna ne ha ritenuto infondato solo uno, peraltro non fra i più rilevanti.  Fino alla pronuncia della Corte costituzionale sul suo specifico caso ( allo stato si è ancora in attesa della fissazione dell’udienza) il Presidente De Luca continuerà ad esercitare regolarmente e legittimamente le sue funzioni.

40 Commenti

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  • CHE BARAONDA, CHE CASINO. MI SEMBRA IL TEATRO DEI BURATTINI. DE LUCA RIPOSATI UN POCO NE HAI BISOGNO.

  • CHE BARAONDA, CHE CASINO. MI SEMBRA IL TEATRO DEI BURATTINI. DE LUCA RIPOSATI UN POCO NE HAI BISOGNO.

  • Siete contenti vero? Godete del tanto peggio tanto meglio per voi. Vi aspettiamo al voto. Tra elezioni a Napoli, Salerno e la Ragione a stento farete il 5% dopo tutto quello che avete combinato.

  • Che esaltazione fatua dell’opposizione…al massimo De Luca se ne sta nell’ombra per 18 mesi e Bonavitacola governa. A Salerno, poi, Enzo Napoli va in pole position e vince a mani basse…..ecco fatto.

  • Si continua con il tormentone….De Luca si…..De Luca no….LASCIATELO GOVERNARE. I cittadini hanno scelto. Basta con chiacchiere e carte…VOGLIAMO LA POLITICA DEL FARE

  • Terremoto a Bankitalia. Il governatore Ignazio Visco indagato.
    Siete tuuti una vergogna, la vostra fortuna e che c’è un popolo che non si vuole bene, altrimenti tutti a casa in pochissimo tempo.
    Vergognatevi

  • Luca Mazzà, vicedirettore di Rai3, lascia l’incarico di responsabile di Ballarò. Alla base di questa decisione l’atteggiamento critico del talk show di Massimo Giannini nei confronti del lavoro di Matteo Renzi, ma anche dissapori sulla gestione del programma. A sostituire Mazzà sarà Giovanni Anversa, che a sua volta gli lascerà la supervisione del talk mattutino Agorà.

    Popolo leggeteeeeeeeeeeeeeeeeeee

  • che miseria per un tozzo di pane ci si vende al signore di turno berlusconi insegna bisogna cambiare gli italiani finchè ci saranno loro i vari renzi grillo salvini berlusconi de luca etc…avranno vita facile a loro conviene tenervi alla fame così sarete sempre i loro scendiletti

  • Ma tutti questi amici di De Luca..beati voi che avete avuto da lui il lavoro…

  • I Pentastellati non hanno capito che male che va scatta la sospensione di 18 mesi e non la decadenza, l’ignoranza nel Movimento del Comico genovese la fa da padrone, tranquilli che avremo un Salernitano Doc Fulvio Bonavitacola presidente della Regione. Pisano fammi st’elezione mo, gnurant!!

  • ma la grammatica “è femmina e qualche volta ama farsi fottere”.

    In concreto il nostro è sempre un “bel paese”, dove
    a) non si riescono a fare più buone leggi
    b) quelle che si fanno non si rispettano

  • Ora mi godro le luci d ‘artista ma e vero che il tema sara tutti a casa?
    Come godo leccaculo ora mettetevi in ginocchio ed andate a votare il figlio

  • Chissà quanti ne lecchi tu. E poi sapessi a chi. Non fai Buona pubblicità ai cinque stelle con la tua arroganza. Giudicare per giudicare. Pensar male dei salernitani. Ma pensi che il 75% dei salernitani abbiano avuto favori…questa pochezza intellettiva dimostra la pochezza degli argomenti Dell opposizione. O i bimbi fascistelli che scrivono qui sopra perche per strada prendono le sculacciate….

  • I 5 stelle il partito che sa solo infangare e calunniare dicendo il falso per arrivare al potere.
    Questo è il grande partito degli onesti.
    Buffoni!!!! credete di esere la parte buona, ma cosi facendo siete peggio degli altri, andate lavorare è meglio, 1000 volte al figlio i voti che in mano al vostro finto perbenismo. La gente vede e capisce, ragiona con la propria testa e non con quella del vostro dittatore.

  • Intanto, la Consulta ha dichiarato legittima la Severiono, attendo le motivazioni ma soprattutto il termine dei processi in cui De Luca e’ imputato.
    La Consulta ci ha restituito la dignità, e’ un primo passo avanti.
    Chi è condannato anche in primo grado,imputato o indagato non va candidato sia come parlamentare che come amministratore locale.

  • Salernitani siete ridicoli non avete un briciolo di dignità continuate a difendere l’indifendibile ma fine a che punto volete arrivare??? Il vostro De Luca ci ha ridicolizzato a livello “nazionale”.La straordinaria e perfetta parodia del grande Crozza ha rivelato a tutti gli italiani quale ridicolo e macchiettistico personaggio è stato votato da salernitani e campani.Lo stesso buffone di Firenze(Renzi) non sa come liberarsi di un fardello che gli è stato posto sulle spalle dagli elettori campani.Nel frattempo la Campania affonderà ancora di più in un pantano di fermo amministrativo grazie al suo condannato e plurinquisito governatore.Ma presto verrano le “luminarie ” e il popolo suddito continuerà beatamente a rimbambirsi come sempre, almeno fino a gennaio …

  • Salernitani siete ridicoli non avete un briciolo di dignità continuate a difendere l’indifendibile ma fine a che punto volete arrivare??? Il vostro De Luca ci ha ridicolizzato a livello “nazionale\\\”.La straordinaria e perfetta parodia del grande Crozza ha rivelato a tutti gli italiani quale ridicolo e macchiettistico personaggio è stato votato da salernitani e campani.Lo stesso buffone di Firenze(Renzi) non sa come liberarsi di un fardello che gli è stato posto sulle spalle dagli elettori campani.Nel frattempo la Campania affonderà ancora di più in un pantano di fermo amministrativo grazie al suo condannato e plurinquisito governatore.Ma presto verrano le “luminarie ” e il popolo suddito continuerà beatamente a rimbambirsi come sempre, almeno fino a gennaio …

  • riguarda il ricorso De Magistris. PUNTO…! Per tutto il resto, rassegnatevi: andate a portare le pizze nei comizi di fonz’a patana che sapete fare, l’unica cosa che d’altrode vi riesca bene. Per quanto mi riguarda non sono a libro paga di nessuno, quindi preferisco seguire chi ha dato ampia dimostrazione di saper governare, piuttosto che un CONCLAMATO MILIARDARIO OMICIDA….saluti e buon malox!

    (cavalluccio di mare)

    ps- se non sapete chi era fonz’ a’ patana chiedete a qualche illustre chiancariello avvocatucolo di vs conoscenza….eh eh!!

  • oggi sono triste e aspetto Rita per farmi due risate. Poveri chiancarellari grillini fegati spappolati e ancora buttano calci?
    Il tantoi peggio tanto meglio è il loro motto ma dimenticanno Salerno cos’era e quanto è diventata solo da amre e rispettare. La sparuta minoranza (a Salerno sono 414 ) son peccati abbiate comprensione per loro.

  • Salerno in pieno regime De Luca & Sons. che tristezza. E i suoi sostenitori si sentono al di sopra della legge….la volontà popolare è soggetta alla legge e non al di sopra e poi di popolare qui c’è ben poco, forse solo il popolino ignorante salernitano

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