Non sarei stato assolutamente il risolutore della situazione perché vengo anche da cinque mesi di inattività.
In un campionato così lungo può capitare di sbagliare, i due ragazzi devono essere forti mentalmente per superare questo periodo. A volte gli episodi possono caratterizzare l’andamento di una partita e la Salernitana spesso è stata sfortunata a giocare in dieci uomini. Non bisogna fare drammi, bisogna rimboccarsi le maniche e lavorare perché solo con il lavoro arrivano i risultati».
Sulla mancata riconferma a Salerno: «Non mi sono sentito trattato male, come uomo ci sono rimasto male ma non come calciatore. Pensavo ci tenessero a me, poi ci sono stati dei problemi e si sono separatele strade».