Quest’ultimo, docente di Neurochirurgia in Virginia (USA), 73enne, è tra i protagonista di una vicenda giudiziaria relativa all’ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona. Il dottore risulta infatti indagato con altri due medici dell’azienda insieme ad un altro chirurgo.
L’inchiesta è partita dalla denuncia di un parente di un paziente, secondo cui sarebbe stata pagata una mazzetta per accelerare i tempi dell’intervento chirurgico scavalcando le liste d’attesa. Ipotesi sulla cui fondatezza stanno ora investigando i carabinieri del comando provinciale di Salerno.
Il neurochirurgo è il giapponese Takanori Fukushima ed è stato a Salerno lo scorso 29 gennaio per un intervento chirurgico. Lo scrive lo stesso luminare sul suo blog. Fukushima scrive di aver preso al mattino un treno ad alta velocità da Roma e di aver “operato all’Università di Salerno un meningioma invasiva della base cranica anteriore” aggiungendo che tutto è filato liscio, senza complicazioni. Nessun particolare è trapelato a Salerno sui fatti sui quali la Procura e i Carabinieri stanno facendo indagini preliminari; non ci sono neanche conferme o smentite sull’ipotesi che l’intervento del 29 gennaio sia quello al centro dell’inchiesta
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