Ne mancano all’appello altri sei che rischiano la sospensione se, entro il prossimo giovedì, non salderanno il proprio debito. Il massimo dell’evasione l’ha raggiunto un operatore che non pagava la tassa di occupazione del suolo pubblico dal 2010, mentre per gli altri si parlava di rate arretrate relative al 2013 e al 2014. “E’ un periodo duro per tutti – osserva il sindaco Gianfranco Valiante – ma bisogna rispettare la legge. Naturalmente andremo avanti pur nella massima considerazione di ogni ragione”.