Cammarota va oltre e invoca “la città della solidarietà”, ricordando come con l’associazione La Nostra Libertà è stata proposta l’istituzionalizzazione pubblica del servizio per la Mensa dei Poveri, che da sempre l’associazione aiuta quotidianamente con la raccolta nei supermercati e presso la sede di via Lucio Petrone 69: “il Comune deve istituire una Mensa dei Poveri pubblica e intanto aiutare quella che c’è, con una raccolta giornaliera nei carrelli della solidarietà nei supermercati, ritirando tutto con furgoni delle società pubbliche partecipate, lo abbiamo chiesto in consiglio comunale e con istanza scritta, attendiamo ancora una risposta”.
“Inoltre”, incalza l’avvocato salernitano, “ribadiamo la proposta protocollata lo scorso anno di dedicare un momento della festa della città delle luci d’artista alla raccolta per la Mensa dei Poveri”: una proposta simbolica e di sostanza: “bisogna costruire l’idea della città della solidarietà che una comunità di destini non può tradire”, conclude Cammarota, altrimenti “le luci illumineranno solo un declino culturale e umano che la nostra gente generosa e vera non merita”.
Non ti scaldare non ti faranno mai sindaco