L’ideale classifica della fidelizzazione dei tifosi verso il proprio club risulta essere la seguente : Bari ( 11.026), Cesena ( 9.715), Perugia ( 6.800), Spezia ( 5.788), Vicenza ( 5.690), Salernitana ( 5.424), Brescia ( 5.048), Livorno ( 4.363), Cagliari (4.402), Ascoli ( 3.810), Pescara (3.617), Crotone (3.478), Avellino ( 3.126), Novara ( 3.061), Trapani (2.659), Modena (2.867), Latina (1.931), Pro Vercelli (1.792), Ternana (1.729), Lanciano ( 1.690), Como (1.317), Entella ( 911).
Alla settima giornata la media spettatori del campionato cadetto si e’ quantificata in 7.229 presenze allo stadio, dato in aumento rispetto alle precedenti stagioni calcistiche ( 2014/15 numero spettatori 6.075) , (2013/14 numero spettatori ( 5.124).
Il numero degli abbonamenti della Serie B stagione 2014/15 risultava essere pari a 89.536, diviso come segue : Avellino (3.200), Bari (11.109), Bologna (9.243), Brescia (6.182), Carpi (908), Catania (9.811), Cittadella (1.550), Crotone ( 2.921), Entella (1.088), Frosinone (2.913), Lanciano (1.992), Latina (2.200), Livorno (4.351), Modena (3.560), Perugia (7.219), Pescara (3.542), Pro Vercelli (1.800), Spezia (4.340), Ternana ( 2.047), Trapani ( 2.579), Varese (1.809), Vicenza ( 5.262).
Il “valore totale del parco calciatori” delle societa’ di serie B per la stagione in corso, e’ stato valutato pari ad 302,70 mln di euro ( fonte transfermark.it)
Il valore totale del “parco giocatori della serie cadetta” risulta essere divisa come segue . Cagliari (37,13 mln euro), Pescara (22,03), Cesena (19,60), Spezia (18,75), Livorno (17,90), Bari (17,48), Como (14,43), Latina (14,38), Vicenza (13,45), Perugia (12,90), Avellino (12,38), Novara (12,33) Ternana (12,23), Ascoli (10,90), Pro Vercelli (10,68), Modena (10,30), Lanciano (9,33), Salernitana (8,23), Trapani (7,75), Entella (7,55) Crotone ( 7,45), Brescia ( 5,58).
In tempo di calcio austerity , le societa’ di calcio, non possono prescindere dalla “funzione di ricavo” legata ai tifosi e dai ricavi da diritti tv.
Allo stato i club di calcio, si presentano sul mercato, come “soggetti sui generis”, rispetto al “prodotto commercializzato” , ed ai “fattori della produzione” utilizzati.
Il “prodotto” spettacolo , ed i “calciatori” fattori della produzione, rendono i club di calcio oggetto di osservazione per i classici “stakeolder” , per il mercato , per i tifosi, e per le aziende sponsor.
In tale situazione, per migliorare la valutazione del brand,societario con relativo aumento per il club dei propri ricavi commerciali, bisogna attivare una politica di fidelizzazione dei propri tifosi.
In tema di fidelizzazione dei tifosi, anche grazie al sistema di ”customer relationship management” (CRM), le società di calcio, possono ampliare le proprie capacità attrattive, sia nei confronti dei propri supporters e sia verso gli sponsor, determinando la soluzione ideale, per gestire l’intera sfera relazionale, che si identifica verso la propria squadra del cuore.
Tifosi “aziendalisti” e “tifosi ultras”risultano avere due modi differenti di “amare” la propria squadra del cuore.
Il tifoso “aziendalista” partecipa agli eventi agonistici e parimenti s’interessa anche degli aspetti societari del proprio club, il tifoso “ultras” preferisce invece, godersi e motivare il risultato agonistico rispetto a quello aziendale.
Fidelizzazione dei tifosi per vincere la sfida al “calcio austerity”!!!
Antonio Sanges dottore commercialista