Dalle ore 8,45 del 25 ottobre e fino al termine dell’evento c’era il divieto di circolazione a Lungomare Tafuri (altezza piscina comunale), lungomari Marconi e Colombo, via Leucosia, piazza Monsignor Grasso, via Trento, via Posidonia, via Torrione, corso Garibaldi, via Roma, piazza Luciani, via Lista, lungomare Trieste, piazza della Concordia.
Ci va giù duro anche il Consigliere Comunale Antonio Cammarota: “Bloccare il centro cittadino e quindi tutta la città, rendendo ostaggi i salernitani nelle loro case senza alcuna possibilità di movimento nè in uscita nè in entrata, è demenziale.
Dunque, si organizza la strasalerno e, come in altre occasioni, le strade sono tutte bloccate, chiuse al traffico, non esiste percorso alternativo se non fare, a rischio proprio e degli altri, strade in senso contrario; e, come in altre occasioni, nessun avviso, nessun cartello nei giorni precedenti, né alcuna informazione, se non qualche autoreferenziale intervista televisiva di improbabili personaggi in cerca d’autore. Era anche semplice e facile non massacrare la gente, bastava chiudere solo il lungomare, com’era ovvio che fosse, affiggere volantini ai portoni, usare sms in possesso di salerno mobilità’, e poche altre cose. Ma chi decide queste cose? Chi si arroga questi diritti? Questa storia è demenziale, questa storia non è più tollerabile. Questa volta, andremo fino in fondo”.
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