Era da più di un anno che non segnava. Un digiuno lunghissimo e doloroso per chi, come Massimo Coda fa del gol una ragione di vita. Dopo aver smorzato l’urlo di gioia contro il Cesena con il colpo di testa finito sul palo, a Lanciano l’attaccante ex Parma si è finalmente sbloccato. Una doppietta in soli 13 minuti per dire a tutti che non è un calciatore finito e che anzi può dare il suo prezioso contributo alla causa granata. Il primo gol è di pregevole fattura con un destro angolato dal limite che non lascia scampo al portiere
Aridità. Nella seconda marcatura il bomber si dimostra rapace nell’approfittare di un errato retropassaggio di un difensore del Lanciano. Due squilli che sanno di liberazione non solo per il calciatore di Cava de’Tirreni ma per tutti i tifosi della Salernitana che adesso sanno di poter contare su una freccia importante nell’arco degli attaccanti granata. Peccato che la doppietta non sia bastata a portare a casa i tre punti.