Il Festival della Filosofia in Magna Grecia, l’unico destinato ai ragazzi, si svolgerà negli scavi di Velia e Paestum e nei comuni di Capaccio, Casal Velino, Vallo della Lucania dal 28 al 31 ottobre.
“L’iniziativa – sottolinea Giuseppina Russo, presidente del Festival – è un’occasione di rinascita del filosofare nell’antico territorio della Magna Grecia, a partire dall’area archeologica di Elea-Velia, luogo simbolo del pensiero filosofico occidentale”. Il Festival prosegue il suo viaggio nei luoghi simbolo della Magna Grecia dopo il successo ottenuto nei giorni scorsi a Matera e Metaponto, con la partecipazione di circa cinquecento liceali provenienti da tutta Italia.
Lo stupore, la meraviglia sono al centro della prossima edizione del Festival della Filosofia in Magna Grecia, dal titolo “Thauma”, che non dimentica la sua origine, ritornando anche quest’anno ad Elea-Velia. La Filosofia nasce dalla Meraviglia, ovvero da quel Thauma, che deriva dall’inestricabile sintesi di stupore e terrore per eventi fuori dal nostro controllo. La ricerca inizia sempre da un avvenimento che ci segna in modo particolare, creando quel senso di stupore, di meraviglia e dando vita alla necessità di affrontare ciò che si pone davanti a noi come problema. L’accadere dell’esistenza, dell’interrogarsi sull‘Essere (quale luogo più idoneo della sede della scuola parmenidea) pone l’individuo nell’inevitabilità di riflettere su una condizione, che ciascuno di noi ha sperimentato nella propria esistenza e che i greci, mirabilmente, definirono Thauma.
La kermesse si aprirà a Vallo della Lucania con lo spettacolo “Aria re viento re terra” di Angelo Loia al Teatro de Berardinis.
Il Festival è un percorso culturale interdisciplinare che diviene peripatetico con le Passeggiate filosofico-teatrali: “Thauma: infinito” nell’area archeologica di Velia e “Thauma: timore tremore” a Paestum, a cura del regista Vincenzo Maria Saggese con il gruppo teatrale Artefia, in collaborazione con Cultura Felix.
La sezione “La filosofia indaga” ospiterà due dialoghi: “La filosofia e le sue due meraviglie” Massimo Donà – Università San Raffaele; “…Ove per poco il cor non si spaura…” Salvatore Ferrara, direttore scientifico del Festival.
Nell’ambito dell’attività dedicata alla maieutica la coordinatrice Annalisa Di Nuzzo e Francesco Filia e Francesco Idotta “filosoferanno in libertà” con i ragazzi.
I laboratori di Filosofia pratica declineranno il tema proposto attraverso diversi codici artistici: Teatro e Filosofia a cura di Vincenzo Maria Saggese e Jenny Del Prete, Suono e Filosofia a cura di Mario Di Bonito, Cinema e Filosofia a cura di Valentina Pacifici e Danilo Piscopo, Arte di Vivere: yoga e meditazione a cura della Fondazione Art of Living, Taiji Quan a cura di Mario Lucci e Francesco Suriano, Movimento Espressivo a cura di Alessio Ferrara e Roberta Ruggiero, Filosofia e Fotografia a cura di Michele Calocero e Antonio Bergamino.
La sezione Anima la Filosofia a cura di Andrea Lucisano è un concorso multidisciplinare volto ad esaltare i talenti e le passioni degli adolescenti, premierà i vincitori dei sei concorsi: Musikè, Filosofilm, Rapoiesis, Filosofando, Koreo, Slampoiesis.
Si inaugura, inoltre, una sezione dedicata ai docenti sull’educazione non formale, fondamento del programma ERASMUS PLUS. Tale formazione sarà a cura dell’Associazione Festival della Filosofia in Magna Grecia in collaborazione con l’Istituto dell’approccio centrato sulla persona (IACP). Questa attività fornirà ai docenti nuove abilità e competenze, attraverso un autentico percorso di ricerca –azione che promuoverà un processo attivo e commisurato agli attuali bisogni formativi degli insegnanti, educando all’ascolto reciproco, al confronto e al contatto con sé stessi.
A novembre, dal 10 al 13 con il titolo “Amore-Odio” la Sicilia accoglierà il Festival della Filosofia in Magna Grecia. Un percorso che partirà da Catania per giungere a Siracusa, passando per il Parco etneo a Bronte e le bellezze barocche di Noto, riproponendo territori tra i più cari ai colonizzatori ellenici.
“Incontreremo l’Etna, il mare e le antiche e possenti testimonianze di una civiltà che è dentro le nostre radici. Entreremo in contatto con uno dei temi più coinvolgenti della filosofia occidentale; rivivremo una emozionante esperienza guidati dalla filosofia di Empedocle, nume tutelare di questa terra, ultimo forse della stirpe dei filosofi-sciamani. Amore e odio sono le energie ataviche e talvolta oscure che fanno emergere la nostra più autentica forza vitale”, dichiara Salvatore Ferrara direttore scientifico del Festival, che negli ultimi anni ha coinvolto circa dodicimila studenti provenienti da tutta Italia.
Alla presentazione erano presenti, tra gli altri, Simona Marino consigliera delegata dall’assessore alla Cultura del Comune di Napoli Nino Daniele, già intervenuto all’apertura dell’edizione del Festival ad Atene presso l’Istituto italiano di Cultura; il presidente del Festival Giuseppina Russo, il vicepresidente Iriana Marini, il direttore scientifico Salvatore Ferrara, il regista delle passeggiate filosofico- teatrali Vincenzo Maria Saggese, il responsabile dei concorsi AnimalaFilosofia Andrea Lucisano, Annalisa Di Nuzzo responsabile della didattica, i rappresentanti dei comuni cilentani di Vallo della Lucania, Casalvelino, Capaccio-Paestum.
In allegato due immagini della recente edizione in Basilicata, due immagini della precedente edizione di Velia con Massimo Donà e Aldo Masullo, due immagini dell’edizione di Atene con la presentazione all’Istituto italiano di cultura alla presenza dell’assessore Daniele e una immagine della conferenza stampa odierna.