«La prima cosa da fare – dice Senatore – è aprire presidi a Salerno città e nei quartieri ad alta densità. È necessario un centro di pronto intervento che al momento non c’è. Mi chiedo perché il Comune non pensi di utilizzare in tale senso i tanti locali periferici di proprietà chiusi e fermi nel tempo».
«Si inizi a pensare seriamente a questo problema perché ora con Luci d’Artista ci aspetta la paralisi del traffico. Come consuetudine, puoi anche morire in piedi perché il problema traffico esiste. Prima di creare la città europea per pura visibilità, evitiamo casi drammatici come questi e dimostriamo che Salerno non è ultima in Italia dal punto di vista dei servizi».
Si chiamava Giovanni De Vivo il 58enne morto di infarto mentre era in attesa di una valutazione all’Inail. Era un medico apprezzato e stimato e la sua morte ha lasciato il paese senza parole. Nel pomeriggio ad Episcopio si sono celebrati i funerali. Lascia la moglie Giulia ed i figli Alfonso e Mila. Ai funerali anche il presidente della Provincia e Sindaco di Sarno Canfora