Sono stati momenti di grande apprensione quelli vissuti nel primo pomeriggio di oggi a Ravello. Intorno alle 13, su via Giovanni Boccaccio, presso l’area terminal bus, una calca: un bambino aveva avvertito un improvviso malore e si trovava a terra agonizzante per la disperazione dei genitori, turisti stranieri in visita alla Città della Musica facenti parte di un gruppo organizzato. Il bambino, di otto anni circa, era in choc anafilattico, aveva perso i sensi ed espelleva liquidi dalla bocca.
I genitori sapevano che il loro figlio era allergico a latticini e derivati e, con ogni probabilità, aveva involontariamente assunto cibi a base di latticini presso il ristorante in cui aveva pranzato con la famiglia prima di giungere a Ravello. Sono stati alcuni cittadini a soccorrere il bambino che notato l’arresto cardiocircolatorio, si sono precipitati in piazza Vescovado per il recupero del defibrillatore pubblico.
Intanto sul posto è giunto anche il medico Franco Lanzieri che ha messo in atto le prime manovre, tentando disperatamente la rianimazione cardiocircolatoria attraverso massaggi e scosse di defibrillatore. Le urla di disperazione della madre e l’apprensione del gruppo di turisti impietriti viene rotta dal suono della sirena dell’ambulanza giunta in pochissimi minuti Castiglione che ha condotto il piccolo presso il Presidio Ospedaliero della Costa d’Amalfi.
Qui è giunto in arresto cardiaco con elettrocardiogramma piatto. Le sue dita erano già violecee: si è pensato più volte al peggio. Immediatamente intubato è stato sottoposto a ulteriori manovre di rianimazione e, improvvisamente, per la gioi di tutti, il cuoricino del piccolo mulatto è tornato a pulsare lentamente e si trova in cure farmacologiche. E’ stato trasferito in eliambulanza presso l’ospedale Santo Bono di Napoli dove verrà sottoposto a cure specifiche. Un vero e proprio miracolo si è compiuto quest’oggi a Ravello. Grande la felicità dei tanti cittadini venuti a conoscenza del fatto che hanno vissuto ore di apprensione per le sorti del piccolo turista che, ci si augura, possa presto riprendersi.
Dunque ennesimo intervento salvavita all’Ospedale della Costa d’Amalfi che, se ce ne fosse ancora bisogno, sta dimostrando tutta la sua utilità e professionalità verso i cittadini residenti e soprattutto verso i numerosi turisti (la gran parte stranieri) che specie nella bella stagione preferiscono la “Divina”.
Fonte Il Vescovado.it
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