Una compenso che farebbe ‘gola’ a tutti. L’ex ministro delle Finanze greco, Yanis Varoufakis, ospite della trasmissione ‘Che tempo che fa’ di Fabio Fazio, nella puntata del 27 settembre scorso, ha percepito un super compenso per la sua apparizione in tv. Ad ammetterlo è lo stesso Varoufakis, nell’ambito di un’iniziativa ‘trasparenza‘ dopo essere stato accusato di essere un politico strapagato dal settimanale greco ‘Proto Thema’. Il politico greco ha percepito la bellezza di 24 mila euro per 22 minutidi intervista: più di 1.000 euro al minuto (oltre al viaggio aereo in First Class, come se non bastasse). Niente male davvero e, soprattutto, un ottimo modo per dimostrare di non essere super pagati. Osservando la liste di tutti gli interventi fatti all’estero, in effetti, gli unici cachet che spiccano sono proprio quello italiano e una conferenza internazionale svolta a Singapore, dove Varoufakis ha percepito 28mila euro e viaggio in Business Class.
Imbufalito Salvini scrive sulla sua pagina di facebook: “Varoufakis, 1.000 euro al minuto per essere ospite da Fazio. Roba da matti…
Cari compagni, pagatevelo voi il canone”
Fonte Leggo.it
non ha tradito, non è ambiguo, non è ipocrita ed è uno studioso di economia pluripremiato a dispetto di quanto ci ha fatto credere la UE che presto si dissolverà.
Ci vogliono 10 Tremonti per 1 Varoufakis.
Meglio Varoufakis che Salvini presente in tutti i TG a dire scemenze ai telespettatori che pagano il canone.
i soliti greci, prendono i soldi e non pagano i debiti, meglio l’Albania in Europa che la Grecia e lo yogurtino
Troppi sprechi e molte spese
Con tutto il rispetto di Varoufakis il canone RAI è iniquo e ingiusto soprattutto nei confronti delle categorie meno protette e più deboli(pensionati e lavoratori a basso reddito,etc) e con il nuovo sistema di riscossione ideato dal governo totalmente vessatorio soprattutto considerando che la stessa RAI incassa i proventi oltre che del canone anche della pubblicità che emette a tappeto in ogni tipo di programma, come una qualsiasi tv commerciale e con una dirigenza totalmente succube della partitocrazia imperante senza alcun rispetto per le logiche aziendali…………………..
Ma il problema non è il fatto che lui sia stato pagato e anche a caro prezzo, ma che noi italiani dobbiamo pagare il canone Rai, che è una tassa che non ha ragion d’essere, e che se non ci ribelliamo la metteranno addirittura in bolletta!!!! Cosa tra l’altro va contro ogni logica, ribelliamoci!!!!!