I fatti risalgono alla fine di agosto inizio di settembre, quando le due adescano con l’inganno L.M., 40 enne di Matera. I Carabinieri della Stazione di Sapri, che hanno condotto le indagini, sono riusciti a dimostrare come le due sorelle siano riuscite a tendere una trappola alla donna in un’abitazione di Vibonati, appositamente locata. Nel corso dell’incontro le indagate, minacciando di morte la donna, l’hanno percossa violentemente, procurandole diverse lesioni a gambe, schiena e volto, per una prognosi di 15 gg. L’azione, ricostruita nel dettaglio dai Carabinieri, è risultata alquanto efferata, tra i moventi, su cui ancora indagano i militari della Stazione di Sapri, vi sarebbe quello legato ad “un risentimento” nei confronti della vittima per alcune sue passate condotte che hanno coinvolto proprio la famiglia delle indagate. I provvedimenti sono stati eseguiti nella mattinata odierna grazie anche alla collaborazione della Compagnia Carabinieri di Trieste ove una delle due donne risultava al momento domiciliata.