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Regione Campania: approvato il Ddl riordino funzioni amministrative non fondamentali delle Province

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Il Consiglio Regionale della Campania, presieduto da Rosa D’Amelio,  ha approvato  (42 presenti, 28 favorevoli e 14 astenuti)  il Ddl “Disposizioni sul riordino delle funzioni amministrative non fondamentali delle province in attuazione della legge 7 aprile 2014 n. 56 e della legge 23 dicembre 2014 n. 190, ad iniziativa della Giunta regionale (Presidente De Luca, Assessori D’Alessio e Palmeri), che detta disposizioni finalizzate al riordino delle funzioni amministrative esercitate dalle Province, quali enti di area vasta, e dalla Città Metropolitana di Napoli, in attuazione dell’art. 1 comma 89 della Legge 7 aprile 2014 n. 56 (Disposizioni sulle Città Metropolitane, sulle Province,sulle Unioni e fusioni di Comuni).

“Siamo tra le prime otto regioni in Italia ad approvare la legge entro il termine del 31 ottobre – ha ricordato l’assessore regionale alle Risorse Umane e al Lavoro, Sonia Palmeri, intervenendo in Aula. Il ddl ha tre pilastri principali – ha sottolineato -:  la salvaguardia del livelli occupazionali di oltre 300 dipendenti delle ex Province che, attraverso intese successive tra gli enti interessati, saranno riallocati in un’ottica di efficientamento del servizio cittadino; la semplificazione delle procedure amministrative e la partecipazione condivisa con gli enti locali e con le organizzazioni sindacali.  La Campania – ha aggiunto l’assessore Palmeri – con questo provvedimento legislativo, procedendo sulla linea della concretezza dettata dal presidente De Luca, dimostra ancora una volta di aver intrapreso una strada nuova, quella della dignità e della rappresentatività sui tavoli nazionali

“L’approvazione del Ddl sul riordino delle Province da parte del Consiglio Regionale – dichiara il Presidente della Giunta regionale Vincenzo De Luca – è un risultato importante che dà serenità a centinaia di dipendenti delle Amministrazioni provinciali e nel contempo definisce in maniera razionale le funzioni amministrative e le competenze degli enti. La Regione impegna oltre 12 milioni di euro con fondi del proprio bilancio per l’assorbimento del personale. Un altro passo decisivo verso lo snellimento delle procedure amministrative e la semplificazione. Ora occorre definire rapidamente, in collaborazione con il governo,  il ruolo della Polizia Provinciale”.

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