«La settimana sta scivolando via tranquilla – commenta il dirigente della P2P – la squadra è serena, motivata, ha impattato bene sulla nuova categoria e ora aspetta di misurarsi fuori casa, contro una rivale di valore, di spessore, che ha partecipato l’anno scorso, in un altro girone, ai playoff per la promozione in serie B1». Minturno, allenata da coach Ciufo, ha confermato i pezzi pregiati della passata stagione, cioè le attaccanti Rodriguez, Vacca e Verde. La società tirrenica ha anche riabbracciato Fiorella De Rosa al palleggio ed ha ingaggiato le centrali Borghini e Cassone. Libero Parisi.
La Due Principati risponderà con la tenacia di sempre: nella propria palestra, fortino della prima giornata di campionato, gremita da oltre 250 spettatori, la squadra di coach Veglia sta ultimando la preparazione pre gara e fortunatamente la marcia di avvicinamento alla prima trasferta non ha risentito dell’allerta meteo e del nubifragio che ha messo in ginocchio, in queste ore, la Valle dell’Irno e altre zone della provincia di Salerno. C’è un solo punto di differenza tra i due sestetti: Minturno ne ha uno in più (4) ma ha pure giocato una partita in più. Fin qui ha sempre mosso la classifica.
Dopo il ko all’esordio, al tie break contro Potenza, ha infatti espugnato in tre set il parquet di Chieti, battendo a domicilio la Teatina. Nel frattempo, poche ore fa, è scesa in campo anche l’Accademia Benevento nel recupero della prima giornata di campionato rinviata a causa dell’alluvione. Le sannite si sono imposte 3-2 in casa contro la Teatina.
«Il campionato è lungo e il girone assai livellato – conclude il direttore sportivo Cutolo – la Due Principati è stata costruita per ben figurare e può giocarsela con tutti. Non deve, però, dimenticare di essere una matricola e quindi non dovrà smarrire umiltà, compattezza, determinazione, spirito di gruppo, coesione di squadra che le hanno permesso di trasformare in facile l’impegno delicato all’esordio, sette giorni fa. Via l’ansia, rotto il ghiaccio, adesso bisogna proseguire sulla strada della serenità e della continuità».
Commenta