Si è tenuta sabato sera, presso la sede della Protezione civile a Gromola, la prima riunione tra i rappresentanti delle associazioni e degli enti che faranno parte del coordinamento della Protezione civile. Purtroppo le calamità possono accadere in qualsiasi momento. Lo sanno bene i cittadini di Capaccio che hanno subito ben due alluvioni negli ultimi anni. In queste circostanze è fondamentale la collaborazione di tutti gli attori deputati ad intervenire in caso di emergenza: per la prima volta il Comune di Capaccio, su iniziativa del consigliere delegato alla Protezione civile Maurizio Paolillo, ha deciso di riunire tutti attorno a un tavolo per stabilire delle linee di azione da adottare e per lavorare in sinergia in caso di necessità.«Le calamità naturali non si possono prevenire né fermare. – dice Maurizio Paolillo – Tuttavia possiamo organizzarci per affrontarle al meglio. E infatti ognuno dei presenti ha dato suggerimenti preziosi relativi alle possibili emergenze su cui stiamo già lavorando. Poi con ciascun ente e associazione sarà siglato un protocollo d’intesa».
Alla riunione erano presenti, assieme al consigliere Paolillo, il consigliere Giuseppe Tommasini Arenella (delegato al Piano di Protezione civile), l’assessore Franco Sica, il responsabile della Protezione civile comunale Mario Barlotti ed Eustachio Voza dello staff del sindaco. Erano, inoltre, presenti rappresentanti del nucleo di protezione civile comunale, dei vigili del fuoco, dei carabinieri, della polizia municipale, delle guardie Ecozoofile, della Croce Rossa, del gruppo Radioamatori, dell’Azienda speciale Paistom, degli addetti al salvamento, dell’Unitalsi e dell’Avis. Non ha potuto essere presente il Consorzio di Bonifica che ha comunque comunicato l’intenzione di partecipare all’iniziativa, come anche la Sarim. Alla riunione era presente anche l’avvocato Maria Chirico, che si occuperà degli aspetti legali, e tecnici che si occupano delle perimetrazioni aeree con sistemi gps e del post emergenza per la verifica dell’agibilità.