Non c’è puntata de L’Arena in cui Massimo Giletti non tiri fuori la sua anima anti meridionalista. E’ accaduto anche quest’oggi in un testa a testa con l’avvocato Antonio Crocetta, in merito al caso dei biglietti gratis al San Paolo di Napoli per i consiglieri comunali.
L’avvocato ha pensato bene di rigirare le accuse alla Rai, rinfacciandole di non dedicare spazio al Sud per logiche politiche:
“Dobbiamo parlare degli investimenti che non si fanno nel Sud, però lei non ne può parlare. Voi non fate questo tipo di interventi perché la Rai non vuole parlare del Meridione. Voi parlate solo di problemi minimalisti. Lei sta facendo campagna elettorale, Giletti. Il governo è assente su Napoli”.
A questo punto il conduttore è andato su tutte le furie, tornando a difendere a spada tratta la tv di stato:
“Questo non glielo permetto, la Rai ha gente che fa un lavoro straordinario. Voi iniziate a far andare avanti la vostra città che è indecorosa in certi punti. Se lei esce dalla centrale della stazione uno trova immondizia in tutti i vicoli. I napoletani subiscono gli effetti di una politica molto scarsa. Lei non dia regole alla Rai, che ha fatto un grande lavoro andando a raccontare con film e fiction i problemi della camorra”.
Il tutto mentre in studio era ospite Matteo Salvini leader della Lega Nord che approvava con entusiasmo le parole del conduttore.
“E’ da tempo che il conduttore Giletti – accusano il consigliere regionale di Davvero Verdi Francesco Emilio Borrelli e Gianni Simioli della radiazza – non perde occasione per mettere in evidenza in modo a nostro avviso scorretto l’immagine di Napoli e del mezzogiorno. Troviamo scorretto che ad esempio dedica ampi spazi ai biglietti omaggio del calcio Napoli per i consiglieri comunali e non agli scandali avvenuti recentemente in Regione Lombardia dove il vice presidente della giunta a guida leghista è stato arrestato e su cui guarda caso non ha dedicato speciali.
“E’ da tempo che il conduttore Giletti – accusano il consigliere regionale di Davvero Verdi Francesco Emilio Borrelli e Gianni Simioli della radiazza – non perde occasione per mettere in evidenza in modo a nostro avviso scorretto l’immagine di Napoli e del mezzogiorno. Troviamo scorretto che ad esempio dedica ampi spazi ai biglietti omaggio del calcio Napoli per i consiglieri comunali e non agli scandali avvenuti recentemente in Regione Lombardia dove il vice presidente della giunta a guida leghista è stato arrestato e su cui guarda caso non ha dedicato speciali.
Forse perchè il conduttore oramai chiaramente filo leghista non vuole creare problemi a Salvini con cui si fa fotografare in studio in chiari rapporti di complicità. Non a caso Matteo Salvini sulla sua pagina fb lo esalta definendolo: “un bravo giornalista”. Complementi a cui non ci associamo anzi la pensiamo esattamente al contrario. In malafede secondo noi Giletti con la complicità di Salvini hanno trasformato una piccola, irrilevante vicenda cittadina in un esempio di malapolitica nazionale. Una tale faziosità e scorrettezza dovrebbe portare secondo noi la Rai ad esonerarlo dalla conduzione”.
almeno ci avrebbe difeso con le armi.
“se acchiapp a chilli strunz e’ Garibaldi e’ V.Emanuele II i scassa a’faccia, pure se e trovo all’ato munn”
…il CANONE…siamo un popolo di pecoroni…
Uomini si nasce briganti si muore
Haaahaah il Borbone se ne scappò di corsa da Napoli appena seppe dell’arrivo dei Mille contadini analfabeti con le camicie rosse, Garibaldi a Napoli fu accolto da eroe, studiate meglio la storia secessionisti Padani e Neoborbonici siete lo scuorno dell’Italia!!
Aboliamo il CANONE così la Gabanelli si va a fare Superquark della Tac con il succo di frutta, la pizza bruciata e il caffè espresso male su qualche rete privata….no censura
ma non diciamo corbellerie, Giletti ha solo attaccato quei macchiettisti di mconsiglieri napoletani che hanno dato un’altra volta una pessima immagine della classe politica napoletana. Giletti non è antimeridionalista, è un giornalista molto serio
si è difeso nella fortezza di Gaeta, ciuccio e Garibaldi era un fantoccio manovrato dalla marina inglese che voleva la Sicilia attraverso l’autonomia dell’isola. I Francesi e i Piemontesi fecero il resto corrompendo i latifondisti e massacrando di botte chi si opponeva a V.Emanuele, così diventammo pezzenti e briganti in nome dell’Unità d’Italia come oggi gli italiani sono diventati pezzenti e mafiosi in nome dell’Unione Europea.
Come è avvenuto in Iraq, in Libia recentemente (prima di Gheddafi il reddito pro capite era di 16.000,00 Eur e assenza di debiti) e vogliono far avvenire in Siria. Petrolio e gas ma non i libici e i siriani.
Ma un giorno il conto sarà presentato.
Ciuccioo Gaeta stà al Nord di Napoli per l’esattezza Provincia di Latina …il Borbone francesino voleva tanto bene a Napoli che se ne scappò in una roccaforte al Nord Nord di Napoli…ciucciariello hai visto come era debole il Regnetto delle Due Sicilie?? Trovami un solo libro di storia dove si parla di rivolta popolare contro l’arrivo di Garibaldi a Napoli, troverai scritto solo folle in feste per essersi liberato dal colonizzatore Borbone haauauauhauhauh il Borbone non c’è più e ringrazia gli inglesi se amate il calcio…….w la REPUBBLICA ITALIANA